In totale sono quattro i percorsi raccolti in una elegante e colorata guida di 43 pagine presentata dalla Strada dei vini D.O.C. Lison Pramaggiore: “Il sentiero incantato”, “La strada delle antiche città sospese tra i vitigni”, “Attraverso il bosco degli elfi e delle fate”, “Il rifugio segreto di Bacco dormiente”. I titoli si ispirano ai racconti delle favole per bambini. Forse perché percorrendo i quattro nuovi itinerari del vino e dei prodotti tipici della Strada dei Vini D.O.C. Lison Pramaggiore si entra in un mondo incantato, dove è possibile passeggiare nel verde della natura, tra i profumi e i colori dei vigneti, alla riscoperta delle prelibatezze dei prodotti tipici e del vino dei dogi. Si tratta di un libretto contenente indirizzi, numeri di telefono, e-mail e siti internet delle cantine, dei ristoranti, delle “botteghe” artigianali socie della Strada dei Vini D.O.C. Lison Pramaggiore. Annone Veneto, Pramaggiore, San Stino di Livenza, Portoguaro… : la storia, la cultura del vino, la tradizione si uniscono in questa preziosa area da scoprire lentamente proprio come se fosse un buon bicchiere di vino da degustare.

Il territorio che si trova nella parte più orientale del Veneto, tra i fiumi Livenza e Tagliamento, è stata suddiviso in quattro zone da percorrere in auto, oppure in bicicletta per gli amanti delle due ruote, lungo un unico percorso che abbina la scoperta delle ricchezze ambientali, delle suggestioni paesaggistiche e delle bellezze storiche del territorio con la cultura del vino. Sono proprio i produttori e i soci della Strada del Vino ad aprire le porte delle loro aziende e delle cantine al visitatore che intende conoscere i prodotti tipici di questa zona direttamente da chi li produce e ciò vale non solamente per le varietà di vini prodotti in questa zona, dal Cabernet Franc al Souvignon, dal Merlot al Refoscolo dal Peduncolo rosso, dallo Chardonnay al Pinot grigio e al Tocai, ma anche per le macellerie (come ad esempio la macelleria gastronomia “La bottega della carne”), per le latterie, e a questo proposito come non citare la latteria di Summaga, per i biscottifici artigianali, come ad esempio “Le abbazie del Reghena” a Teglio Veneto, così come per i ristoranti e gli hotel.

Si passa dal cuore della produzione dei vini Doc, vale a dire Pramaggiore sede peraltro dell’enoteca regionale del Veneto, alla città di Belfiore che ospita il Museo Etnografico “Villa dalla Pasqua” dedicato al pane e al vino ricavato da un antico mulino ad acqua recentemente restaurato e circondato da un parco con piante secolari. Il viaggio prosegue verso Gruaro , il cui nome deriva dal celtico “Grohar” ovvero “Guardiano di boschi”, area ricca di ampie zone di pregevole valore ambientale, come ad esempio la zona di Stalis, l’area naturalistica di Boldara ricca di distese d’acqua e di vegetazione. Qui si può intraprendere una bella passeggiata su di una passerella in mezzo agli alberi lungo la sponda del Lemene, soffermandosi ad osservare l’imponente mulino. Da qui ci si sposta verso Portogruaro, una città gioiello, famosa per il suo centro storico tutto porticato e per i numerosi e pregevoli palazzi di epoca medievale e rinascimentale. Una visita al centro del paese, in particolare al caratteristico Municipio, al sacello della Pescheria, al Duomo di San Andrea e al museo Archeologico che ospita i reperti di epoca romana della vicina città di Concordia Saggitaria. Quest’ultima conserva numerose testimonianze del passato romano, paleocristiano e medievale. Da qui ci si spinge verso Summaga, conosciuta per la produzione di latte e formaggio, San Stino di Livenza e la storica Annone Veneto, entrambe insignite del titolo di “Città del Vino”. Dall’entroterra veneziano ci si sposta verso al mare e all’antico centro portuale di millenaria tradizione peschereccia di Caorle, caratterizzato dal suo grazioso centro storico.

Ciascun itinerario contiene un percorso dettagliato per proseguire questo viaggio itinerante attraverso cantine, tenute, aziende e “botteghe”. Per informazioni www.stradavinilisonpramaggiore.it, telefono 0421 200 731.