Scade il prossimo 20 marzo il termine stabilito dalla legge Finanziaria per la presentazione delle domande per via telematica con le quali i soggetti che ne hanno diritto possono chiedere l’iscrizione all’elenco delle associazioni o organizzazioni alle quali i cittadini contribuenti possono versare il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi. La Provincia di Venezia lo ricorda a tutto il mondo del Volontariato sociale che è così importante per il tessuto civile della comunità veneziana.

“La possibilità di accedere ai finanziamenti del 5 per mille – sottolinea l’Assessora provinciale alle politiche sociali, Rita Zanutel – rappresenta una opportunità di reperimento di nuove risorse, in una fase nella quale le finanze pubbliche fanno sempre più fatica a rispondere alle esigenze reali. Ma ritengo altrettanto importante un’altro aspetto: quello educativo. Perché attraverso questa formula molti cittadini si sentiranno coinvolti nell’attività del volontariato, in un qualche modo partecipi. E’ un fatto indubbiamente positivo che speriamo li avvicini sempre più a questo mondo facendo loro conoscere maggiormente quella che è l’attività quotidiana del volontariato”.

Nell’offrire ai contribuenti la possibilità di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di interesse sociale, la legge finanziaria prevede le seguenti possibilità di destinazione:



· sostegno delle ONLUS (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) di cui all’art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n: 460, e successive modificazioni, nonché delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali, previsti dall’art. 7, commi 1 2 3 e 4, della legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 460 del 1997;

finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università;

finanziamento agli enti della ricerca sanitaria.

E’ pertanto prevista la redazione di tre distinti elenchi per ciascuna delle tipologie di soggetti aventi diritto: e mentre saranno il Ministero dell’università e della ricerca e il Ministero della salute che provvederanno alla predisposizione dei rispettivi elenchi, per le ONLUS l’Agenzia delle imposte predisporrà l’elenco sulla base delle domande che faranno pervenire gli stessi interessati, utilizzando il canale telematico. Anche coloro che hanno inviato la domanda per il 2006, se interessati, dovranno riproporla per quest’anno: la reiscrizione infatti non è ‘automatica’.