Casino’ di Venezia v Carrera Padova 26-12
03/04/2006
Possesso, territorio, disciplina. Il Casinò di Venezia strappa dalle mani del Carrera Padova la sua prima, storica vittoria in un derby ufficiale di campionato miscelando al meglio questi tre ingredienti di fronte ad un Petrarca Padova lontano anni luce dal proprio blasone. Dopo la meta a bruciapelo di Lopez Gonzales al 1’ il Casinò non si lascia prendere dal panico e comincia a macinare metri con un'intelligente gestione tattica del possesso. Gli avanti di casa cominciano una lenta opera di demolizione psicologica degli avversari, fatta tutta di controllo indiscusso sui punti d’incontro e migliore capacità di occupazione degli spazi difensivi attorno ai raggruppamenti, con Aiello in grande evidenza.
Il Carrera comincia a diventare pericolosamente falloso: all’8’ Pietersen piazza da oltre 50 metri, replicando poi al 14’ e confermando il periodo di grande crescita andando nuovamente a segno dalla piazzola al 30’ dopo aver tentato un drop uscito non di molto 2 minuti prima. Padova è alle corde, incapace di trovare la reazione giusta di fronte alla qualità del possesso veneziano. Il primo tempo, e forse l'intero match, si chiude con la meta di Common al 33', a chiusura di una grande iniziativa di McKay in mezzo al campo e passata poi per due fasi fino all'assit decisivo di Gaugau.
Alla pausa, niente spogliatoi per il Venezia: il metodo funziona, perché dopo il piazzato del punto 17 di Pietersen al 3’, Padova ricomincia premendo sui 5 metri difensivi il Casinò per oltre dieci minuti, cavandone nulla più che un pugno di mosche.
Llanos esce per giallo da antigioco al 15', mentre Pietersen continua ad inanellare punti su punti con i piazzati del 16’ e 20’. Il connazionale Barnard dal canto suo fallisce anche al 24’, e solo al 33’ Padova va a segno con Lobrauco a battere veloce una punizione sui 5 metri per una meta che non sposta nulla negli equilibri ormai già ampiamente segnati.
Chiude nuovamente Pietersen al 38’, con un 7 su 8 che vale il 26 a 12 finale ed il titolo di Man of the Match.
Arbitro: Sironi (Colleferro)
Gdl: Baldo (Rovigo) e Lazzarini (Treviso). Quarto uomo:Nalesso (Mogliano Veneto).
Casinò di Venezia Rugby: Gaugau; Faggiotto, Murgier, Faggin, Common; Pietersen, Bayà (25' s.t. Marcuglia); Tudori, Quaglia, McKay (42' s.t. Bortolato); Verling, Signori (41' s.t. Boscolo); Frasson (34' Silva), Aiello, Alonso. All. Trevisiol-Ceselin.
Carrera Padova: Onori; Carrizo, Gradua, Jewell, Lopez Gonzales; Barnard, Lobrauco; Ollivier, Galateo, Bresolin; Llanos, Davis (36' p.t.-7' s.t. Tumiati) ; Matteralia, Codo, Boccalon (11' s.t. Pereyra). All. Roux.
Marcatori: P.T. 1’ m. Lopez Gonzales, n.t.; 8’ c.p. Pietersen; 14’ c.p. Pietersen; 30’ c.p. Pietersen; 33’ m. Common, n.t. S.T. 3’ c.p. Pietersen; 16’ c.p. Pietersen; 20’ c.p. Pietersen; 33’ m. Lobrauco, t. Barnard; 38’ c.p. Pietersen.
Ammoniti: 15’ s.t. Llanos; 29’ s.t. Signori.
Findomestic Man of the Match: Patrick Pietersen (Casinò di Venezia)
Punti in classifica: Casinò di Venezia 4, Carrera Padova 0.
Note: spettatori 1900 ca., terreno in buone condizioni
Il Carrera comincia a diventare pericolosamente falloso: all’8’ Pietersen piazza da oltre 50 metri, replicando poi al 14’ e confermando il periodo di grande crescita andando nuovamente a segno dalla piazzola al 30’ dopo aver tentato un drop uscito non di molto 2 minuti prima. Padova è alle corde, incapace di trovare la reazione giusta di fronte alla qualità del possesso veneziano. Il primo tempo, e forse l'intero match, si chiude con la meta di Common al 33', a chiusura di una grande iniziativa di McKay in mezzo al campo e passata poi per due fasi fino all'assit decisivo di Gaugau.
Alla pausa, niente spogliatoi per il Venezia: il metodo funziona, perché dopo il piazzato del punto 17 di Pietersen al 3’, Padova ricomincia premendo sui 5 metri difensivi il Casinò per oltre dieci minuti, cavandone nulla più che un pugno di mosche.
Llanos esce per giallo da antigioco al 15', mentre Pietersen continua ad inanellare punti su punti con i piazzati del 16’ e 20’. Il connazionale Barnard dal canto suo fallisce anche al 24’, e solo al 33’ Padova va a segno con Lobrauco a battere veloce una punizione sui 5 metri per una meta che non sposta nulla negli equilibri ormai già ampiamente segnati.
Chiude nuovamente Pietersen al 38’, con un 7 su 8 che vale il 26 a 12 finale ed il titolo di Man of the Match.
Arbitro: Sironi (Colleferro)
Gdl: Baldo (Rovigo) e Lazzarini (Treviso). Quarto uomo:Nalesso (Mogliano Veneto).
Casinò di Venezia Rugby: Gaugau; Faggiotto, Murgier, Faggin, Common; Pietersen, Bayà (25' s.t. Marcuglia); Tudori, Quaglia, McKay (42' s.t. Bortolato); Verling, Signori (41' s.t. Boscolo); Frasson (34' Silva), Aiello, Alonso. All. Trevisiol-Ceselin.
Carrera Padova: Onori; Carrizo, Gradua, Jewell, Lopez Gonzales; Barnard, Lobrauco; Ollivier, Galateo, Bresolin; Llanos, Davis (36' p.t.-7' s.t. Tumiati) ; Matteralia, Codo, Boccalon (11' s.t. Pereyra). All. Roux.
Marcatori: P.T. 1’ m. Lopez Gonzales, n.t.; 8’ c.p. Pietersen; 14’ c.p. Pietersen; 30’ c.p. Pietersen; 33’ m. Common, n.t. S.T. 3’ c.p. Pietersen; 16’ c.p. Pietersen; 20’ c.p. Pietersen; 33’ m. Lobrauco, t. Barnard; 38’ c.p. Pietersen.
Ammoniti: 15’ s.t. Llanos; 29’ s.t. Signori.
Findomestic Man of the Match: Patrick Pietersen (Casinò di Venezia)
Punti in classifica: Casinò di Venezia 4, Carrera Padova 0.
Note: spettatori 1900 ca., terreno in buone condizioni
