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Quel faggio che accomuna Venezia e Cansiglio

22/03/2007
In occasione dell’apertura del 6° salone Nautico Internazionale di Venezia sono state comunicate le iniziative per celebrare il 700° dell’atto di fondazione dell’Arte dei Remèri, coincidente con il riconoscimento da parte delle Magistrature preposte, del codice contenente le regole della corporazione, detto “Mariègola”. A lanciare l’iniziativa l’Associazione “El Felze”, che raccoglie gli ultimi artigiani veneziani la cui opera è indispensabile per costruire, in modo corretto e tradizionale, le gondole. Tra questi artigiani spicca l’importanza dei Remèri, i costruttori di remi, che per secoli sono stati di fondamentale importanza per la Serenissima Repubblica, poiché il remo era uno degli elementi strategici che faceva la differenza tra le marinerie dell’epoca e la flotta veneziana: erano infatti utilizzati non solo dalle piccole imbarcazioni, quali le gondole, ma anche dalle più grandi Galere, fino al Bucintoro. Nel 1807 Napoleone mise fine alle Corporazioni, anche quella dei Remèri. Ma le gondole si costruiscono ancor oggi con i relativi remi e gli scalmi , “forcole” in veneziano, sui quali vengono appoggiati per far forza sulla parte immersa e manovrare. Gli artigiani delle gondole rimasti sono pochissimi e tentano di evitare l’estinzione della loro Arte.

Durante l’incontro, dopo il saluto dell’Ammiraglio di Divisione Mario Fumagalli a nome della Marina Militare che ospitava l’iniziativa, è intervenuto il remèr Saverio Pastor che ha ricordato l’importanza del remo e le iniziative previste per il 700° della Mariègola. La prima sarà la mostra allestita nel “Padiglione delle navi” (l’antica officina dei remèri) all’Arsenale, mostra che sarà resa itinerante. Seguirà la pubblicazione del libro, con CD allegato “L’arte dei Remèri, i primi 700 anni dei costruttori di remi e forcole”, a cura di noti studiosi (Caniato, Lazzarini, Agnolotti e altri) che conterrà la Mariègola in originale e tradotta. Sono previste inoltre conferenze, incontri e convegni a tema, a Venezia e fuori, coinvolgendo vari Musei.

E’ importante segnalare le relazioni tra Venezia ed il Cansiglio (BL-TV), soprattutto per ricreare quel collegamento tra la città lagunare e la montagna veneta da cui proveniva la maggior parte del legno. Nella famosa foresta dell’Alpago è in corso di ristrutturazione, da parte di Veneto Agricoltura che ha in gestione la bella foresta, il Museo che da Etnografico diventerà anche preistorico e storico, descrivendo la presenza umana sull’altopiano dal tempo di Neanderthal ai giorni nostri. Ovviamente uno spazio importante sarà dedicato alla presenza della Serenissima che ribattezzò il Cansiglio “ Bosco da Reme di San Marco”, proprio per la notevole presenza di ottimo faggio da usare a quello scopo, fabbricare remi.

Ed in Cansiglio, grazie a Veneto Agricoltura, sono stati tagliati, spaccati in “stele”, cioè sezioni, poi essiccati e trasportati all’Arsenale dei faggi da 5-6 m, per poter riproporre i remi costruiti in modo tradizionale e con il legno di un tempo (ora vengono usati legni esotici). Mentre alcuni sbozzi, o “stele”, da 12-13 m., sono stati lasciati in Cansiglio dove verrà riproposta come evento la fabbricazione, dopo più di 200 anni, di alcuni remi lunghi (10-11m). Questo avverrà nei ultimi fine settimana di agosto (giorni 18-19, 25-26), sia come atto collaterale all’inaugurazione di una parte del Museo, che come momento delle iniziative di “CansiglioEstate 2007”. La manifestazione, organizzata come ogni anno da Veneto Agricoltura, vedrà il 18 agosto la presentazione in anteprima del testo “L’Arte dei Remeri”. Come il 9 settembre a Venezia, il 25 agosto in Cansiglio sarà proposto lo spettacolo, di e con Paola Bromati, “Bosco da Remi”. Aderiscono all’iniziativa, tra le altre Istituzioni, oltre a Veneto Agricoltura con il Museo del Cansiglio, anche le provincie di Belluno, Treviso e Venezia, i Musei Civici di Venezia, il Museo del Cidolo di Perarolo, il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme, il Museo dei Lattieri di Codissago.



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