Consegna del "Premio Emilio Vesce"
Il premio è dedicato alla figura di Emilio Vesce, per ricordarne la sensibilità e la tenacia a difesa dei diritti della persona e per un doveroso riconoscimento del suo impegno, quale Presidente del Corerat Veneto, perché gli interventi a sostegno della comunicazione e dell'informazione locale costituissero un'occasione di crescita e di arricchimento per la collettività. Al concorso, articolato in tre sezioni, hanno partecipato rispettivamente i giornalisti di emittenti televisive, emittenti radiofoniche e quotidiani e periodici nazionali e locali.
In riferimento al “Premio Emilio Vesce” Giancarlo Galan, Presidente della Regione del Veneto, ha ricordato che pluralismo e qualità dell’informazione vanno assieme. “Sono per davvero – ha commentato - due valori conseguenza logica l’uno dell’altro. Insomma, si può ben dire che lì dove c’è pluralismo, un pluralismo da intendersi però non come negazione della libertà di critica, lì c’è buon giornalismo”. “Un vero professionista dell’informazione – continua - sa sempre quali sono le cose, cioè le notizie o i commenti alle notizie, che si debbono dire, che si debbono assolutamente dire e scrivere. E sono notizie o commenti o riflessioni critiche che non vanno accompagnate da restrizioni di nessun genere, da riserve mentali, da pretese politiche, da condizionamenti inconfessabili”.
La sesta edizione incentrata sul tema '"Pluralismo e Qualità dell'informazione - Articolo 21 della Costituzione: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione"” ha visto tre primi vincitori ai quali è stato assegnato un premio del valore di 3mila euro all’autore e una targa al Direttore responsabile.
PRIMO PREMIO EMITTENTE TV
Il premio è stato vinto dall'emittente Rete Veneta con il servizio "Urla e Silenzi dell’Informazione". L’autore Paola Gazziola ha saputo “definire le contraddizioni del sistema informativo, i suoi limiti, i rischi di tali limiti, ma anche le sue potenzialità, raggiungendo un singolarissimo equilibrio telegiornalistico riuscendo a dar voce a chi, di norma, viene escluso dal mondo dell’informazione”.
PRIMO PREMIO EMITTENTE RADIO
Il premio è stato vinto dall'emittente GVradio InBlu con la trasmissione "Stili di vita”. L’autore Cristina Pagnin grazie a “interviste ben costruite e ben articolate ad interlocutori competenti che delineano un quadro sfaccettato e non banale dei meccanismi che sottendono le difficoltà di esercitare oggi i mestieri della comunicazione, recuperando una funzione critica che mantenga alta la pressione sulle istituzioni e solleciti la partecipazione consapevole dei cittadini ai processi del mondo contemporaneo”.
PRIMO PREMIO GIORNALI
Il premio è stato vinto dal Mensile Comunitas con l’articolo "Ex ladrone fornito di coscienza". L’autore Ornella Favero ci "apre" le porte del carcere “svelando una dimensione ai più sconosciuta. Si scopre così, come scrive la giornalista, "un'umanità che mai, nella mia vita da "regolare", avrei potuto conoscere".
La giuria del Corecom, presieduta da Flavia Ursini, Presidente del corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Padova, ha deciso di segnalare altri tre servizi con una menzione speciale:
Triveneta network con il servizio “Articolo 21 – Diritto e Dovere” perché “la redazione di Triveneta Network assume il valore di omaggio sincero a uomini e donne impegnati a garantire ai cittadini una informazione libera e completa, invitando nel contempo il cittadino ad assumere atteggiamenti attivi rispetto alle problematiche del sistema informativo. I giornalisti del Network sono stati premiati con una targa dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, consegnata dalla moglie di Emilio Vesce, Gabriella Vesce.
GR Rai Radio Uno con il servizio "Servizi Internet per i disabili". L’autore Enrico Pulcini “affronta il tema del pluralismo come possibilità di accesso alle informazioni da parte di tutti. Il giornalista spiega la difficoltà di utilizzo per un disabile delle nuove tecnologie di comunicazione e presenta il primo portale internet accessibile anche a chi ha disabilità motorie, visive, uditive o mentali. Il tema del premio è centrato ed assume una connotazione sociale importante”.
Oasis, con l’articolo "Kosovo, il volto sconosciuto dell'Euroislam". Autore Maria Laura Conte che descrive “un viaggio nella piccola provincia balcanica del Kosovo, dove la convivenza tra religioni diventa possibile, grazie anche all'azione di uomini di buona volontà che perseguono il bene comune. E' un Islam diverso dai canoni prevalenti, quello che ci propone l'autrice. E' il segno che la via del dialogo è perseguibile e ripaga degli sforzi compiuti”.
L'attenzione dell'Ordine dei Giornalisti per l'emittenza televisiva è stata messa in luce da Maurizio Paglialunga, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, il quale ha sottolineato come il “Premio Vesce” rappresenti un'occasione per riconoscere quella "qualità" nell'informazione che non sempre contraddistingue la programmazione.
"L'impegno quotidiano dei giornalisti radiotelevisivi al servizio dei cittadini - ha detto Maurizio Paglialunga - è un elemento di democrazia e pluralismo. Ed è spesso l'occasione per dare voce a chi non ne ha, specie nei confronti dei potenti, oltre che un'opportunità di dibattito sui piccoli e grandi temi della vita delle comunità".
Giancarlo Galan, Presidente della Regione del Veneto, ha inoltre accomunato Emilio Vesce a un giornalista quale Giorgio Lago, nei confronti dei quali ha espresso sentimenti di riconoscenza, affetto e stima.
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