La colomba della solidarietà dal carcere al Pedrocchi
La pasticceria inoltre quest’anno ha potenziato la produzione. Anzitutto nei quantitativi: sono circa quattromila le colombe sfornate dietro le sbarre, a fronte delle 3200 dell’anno scorso. Il prodotto poi è stato differenziato. Non c’è più solo la colomba Classica, con lievitazione naturale, mandorle, zucchero e canditi, ricca di gusto e fragranza. I detenuti propongono anche la Delicata con il suo impasto senza canditi avvolto da una glassa croccante e saporita e, per i più golosi, la Prelibata: la tipica glassa si unisce con il morbido impasto arricchito dal vellutato gusto del cioccolato in gocce.
«Attenzione al sociale per noi non vuol dire trascurare la qualità», spiega Luca Passarin, presidente della cooperativa sociale Work crossing aderente al consorzio Rebus, «siamo maestri pasticceri da quasi due decenni». La lavorazione del dolce pasquale è caratterizzata da un altro contenuto di manualità. «Deve lievitare per più di 24 ore e poi riposare altre 50 ore “a testa in giù”. Solo così diventa veramente fragrante e riconoscibile al primo assaggio rispetto a tanti altri prodotti presenti sul mercato».
Ecco il perché quindi del nuovo marchio, I dolci di Giotto, per qualificare ancor più l’offerta anche in relazione al territorio padovano. «Non per niente le tre versioni delle colombe vengono proposte al pari degli altri prodotti top del gusto al Caffè Pedrocchi, oltre che nel nostro ristorante Forcellini».
Vari anche i tipi di presentazione del prodotto. Si va dalla confezione semplice ma elegante in carta colorata con manici in corda, alla scatola e organza con nastri e fiori, fino al prodotto al vertice della gamma, presentata in una scatola raffigurante gli affreschi della cappella degli Scrovegni e realizzata in carcere dal laboratorio di cartotecnica in cui lavorano i detenuti. Sono disponibili anche bauletti con colomba, bottiglia di vino e ovetti di cioccolato.
Per prenotazioni ed informazioni: Keti Giraldo e-mail: info@forcellini.it