Alcune notizie utili
10/04/2007
Sono stati rivalutati del 2% gli importi dell’assegno al nucleo familiare e per quello di maternità concessi dai Comuni. Si tratta di somme relative agli assegni da corrispondere agli aventi diritto per l’anno 2007. Per i procedimenti relativi agli anni precedenti continuano ad applicarsi i valori previsti per i rispettivi anni di riferimento.Gli importi saranno validi dal 1 luglio 2007 fino al 30 giugno 2008. Per ottenere il pagamento dell’assegno occorre presentare la domanda utilizzando l’apposito modulo predisposto dall’Inps.La domanda va presentata al datore di lavoro nel caso in cui il richiedente svolga attività lavorativa dipendente non agricola, oppure alla sede Inps competente per territorio, nel caso in cui il richiedente sia pensionato, disoccupato, operaio agricolo, addetto ai servizi domestici e familiari ecc. (cioè in tutti i casi in cui il pagamento è effettuato direttamente dall’Inps. )Gli assegni di maternità sono previsti per le madri, cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie in possesso della carta di soggiorno, che non lavorino al momento del parto o dell’ingresso in famiglia del bambino in due distinte modalità tra loro non cumulabili.
Scende la soglia oltre la quale i tassi vengono considerati usurai. Il nuovo livello per i mutui a tasso fisso, fissato dalla Banca d'Italia per il secondo trimestre 2007, si colloca infatti all'8,58% in discesa di quasi mezzo punto rispetto all'8,985% di fine 2006.Il livello di usura fissato da Bankitalia è valido per i mutui accesi tra il primo aprile e il 30 giugno 2007. Per i mutui a tasso variabile, invece, la nuova soglia è stata fissata al 7,965%, in rialzo dal precedente 7,65%.
Va ricordato che per essere definiti usurari, i tassi non devono eccedere del 50% il tasso medio di riferimento, adesso fissato per i mutui a tasso fisso al 5,72% (5,99%) e per quelli a tasso variabile al 5,31% (5,10%).
Il Presidente
Carlo Garofolini
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