Delega ambientale, un pasticcio ingovernabile
Il Consiglio direttivo di Federambiente – l’associazione che rappresenta imprese di servizi pubblici che servono oltre 30 milioni d’italiani – esprime tutta la propria preoccupazione per il futuro d’un settore che rischia seriamente di restare privo d’una politica industriale nazionale quanto mai necessaria e ribadisce che questo decreto legislativo è farraginoso, contraddittorio e difficilmente applicabile. Un provvedimento ingestibile che render più difficile il governo del sistema dei rifiuti. Meno controlli, più burocrazia, minore efficienza organizzativa e industriale, libert d’inquinamento per alcuni grandi produttori di rifiuti, ampi varchi per comportamenti scorretti rischiano d’essere l’esito del decreto.
L’entrata in vigore del nuovo decreto sar inevitabilmente accompagnata – come Federambiente, tra gli altri, ha ripetutamente segnalato – da un ampio contenzioso gi annunciato in sede di giustizia amministrativa, eccezioni d’incostituzionalit e ricorsi in sede europea. Una situazione che rischia di creare la paralisi e un sostanziale vuoto normativo che rappresenterebbe un danno gravissimo per le imprese del settore, per l’intero mondo produttivo e per tutti i cittadini. Anche per questo il Consiglio direttivo di Federambiente, ribadendo la sua piena disponibilit a sostenere in tutte le sedi opportune le azioni che aziende, associazioni ed enti vorranno attuare, auspica che il nuovo Parlamento frutto delle elezioni del 9 aprile intervenga in tempi rapidissimi in sede legislativa per modificare gli aspetti più negativi di questo provvedimento e per avviare la realizzazione di quella legge, chiara, utile e applicabile, di cui il settore e il paese tutto hanno estremo bisogno.