Meglio una colomba artigianale che tre al supermercato
06/04/2006
Un consiglio per la Pasqua che si avvicina? Sulla tavola meno cibi ma di qualità . A dirlo questa volta non sono i nutrizionisti ma il settore alimentare della CNA, confederazione dell’artigianato e piccole imprese del Veneto, in occasione della degustazione di prodotti artigiani organizzata a Mestre nello storico negozio “Caberlotto†in piazza Ferretto.
Il messaggio per i consumatori è chiaro: servite sulle vostre tavole prodotti artigianali come colombe, uova di cioccolato e altri golosi dolciumi perché sono fatti con ingredienti di qualità ed un procedimento sicuro. Ma il portafoglio? La risposta è altrettanto semplice: si spende qualche euro in più ma palato e salute sentiranno la differenza
“Rispetto alla produzione industriale, sul prodotto artigianale c’è un rincaro del 30% – ha spiegato Lorenzo Michielan dell’azienda Caberlotto, che per l’occasione ha ospitato quattro aziende artigiane di Treviso, Vicenza, Belluno e Padova conosciute per la qualità dei loro prodotti di pasticceria – c’è da dire però che nonostante gli ulteriori ribassi dei prezzi nei supermercati, i clienti premiano la nostra qualità : già a Natale la vendita dei panettoni artigianali ha registrato un forte aumento e anche con le colombe stiamo andando beneâ€.
Chi entra in un negozio insomma, o in pasticceria, sa già che spenderà di più rispetto al supermercato dietro casa ma come ha sottolineato il gastronomo Giampiero Rorato, intervenuto alla degustazione, la tendenza è sempre più quella di comprare un unico prodotto di qualità piuttosto che due o tre mediocri. Ad esser cambiato non è però solo il gusto a quanto pare, ma è il fattore fiducia a fare la differenza visto che dopo lo spauracchio delle uova marce usate per i panettoni lo scorso Natale, gli artigiani dicono che tanti consumatori hanno scelto di acquistare un prodotto sicuro anche se più caro.
A proposito di colombe infine, considerate per Rorato l’espressione della tradizione veneziana, è arrivato dal Governo un riconoscimento in termini di legge. Con il decreto del 22 luglio 2005 infatti, il Ministero delle Attività Produttive ha definito la denominazione “Colomba†come prodotto dolciario da forno, indicandone con precisione sia gli ingredienti che il procedimento per tutelare le eventuali imitazioni con grande soddisfazione delle piccole imprese artigiane.
Il messaggio per i consumatori è chiaro: servite sulle vostre tavole prodotti artigianali come colombe, uova di cioccolato e altri golosi dolciumi perché sono fatti con ingredienti di qualità ed un procedimento sicuro. Ma il portafoglio? La risposta è altrettanto semplice: si spende qualche euro in più ma palato e salute sentiranno la differenza
“Rispetto alla produzione industriale, sul prodotto artigianale c’è un rincaro del 30% – ha spiegato Lorenzo Michielan dell’azienda Caberlotto, che per l’occasione ha ospitato quattro aziende artigiane di Treviso, Vicenza, Belluno e Padova conosciute per la qualità dei loro prodotti di pasticceria – c’è da dire però che nonostante gli ulteriori ribassi dei prezzi nei supermercati, i clienti premiano la nostra qualità : già a Natale la vendita dei panettoni artigianali ha registrato un forte aumento e anche con le colombe stiamo andando beneâ€.
Chi entra in un negozio insomma, o in pasticceria, sa già che spenderà di più rispetto al supermercato dietro casa ma come ha sottolineato il gastronomo Giampiero Rorato, intervenuto alla degustazione, la tendenza è sempre più quella di comprare un unico prodotto di qualità piuttosto che due o tre mediocri. Ad esser cambiato non è però solo il gusto a quanto pare, ma è il fattore fiducia a fare la differenza visto che dopo lo spauracchio delle uova marce usate per i panettoni lo scorso Natale, gli artigiani dicono che tanti consumatori hanno scelto di acquistare un prodotto sicuro anche se più caro.
A proposito di colombe infine, considerate per Rorato l’espressione della tradizione veneziana, è arrivato dal Governo un riconoscimento in termini di legge. Con il decreto del 22 luglio 2005 infatti, il Ministero delle Attività Produttive ha definito la denominazione “Colomba†come prodotto dolciario da forno, indicandone con precisione sia gli ingredienti che il procedimento per tutelare le eventuali imitazioni con grande soddisfazione delle piccole imprese artigiane.
