SPO.M.
Il Cur, forte dell’attività finora svolta nel territorio in cui opera, basata sulla piena concertazione e collaborazione con gli Enti e le Istituzioni che governano i processi di sviluppo e stabiliscono le linee strategiche che li sottendono, presenta SPO.M., lo sportello multimediale con la funzione di offrire a insegnanti (ma anche a studenti e famiglie) un punto di ascolto e di consulenza per sostenere, questi ultimi nel loro processo di apprendimento e i primi nel loro faticoso compito di formazione ed informazione.
Oggi, dopo anni di lavoro e tanti successi, le potenzialità dell’Università rodigina sono numerosissime: docenti preparati, esperienze ormai collaudate, risultati verificati e riconosciuti, professionalità certe. Perché tenere chiuse all’interno delle mura accademiche tante opportunità? Perché non ottimizzare e capitalizzare il know how acquisito mettendolo a disposizione del territorio? Da queste riflessioni nasce SPO.M, lo sportello che indica e garantisce agli utenti risposte, pareri, opinioni, possibili soluzioni ai tanti problemi che toccano la nostra società e che ne rallentano lo sviluppo culturale, requisito indispensabile per il suo benessere sociale nonché economico. L’impegno attivo e concreto del CUR per qualificare sempre di più l’offerta formativa, creando un rapporto forte e innovativo con il territorio e le sue forze sociali, con le scuole, gli insegnanti, i ragazzi, le altre istituzioni, viene consolidato da questa nuova esperienza.
SPO.M decolla OGGI IN VIA SPERIMENTALE mettendo a disposizione competenze e professionalità in ambito psico-sociologico che offrono assistenza su un tema oggi allarmante e di grande attualità: il bullismo.
Lo sportello attualmente è gestito, infatti, da esperti e docenti del Master in “Pedagogista in ambito sociale, penale e di prevenzione della devianza” dell’Università rodigina che, in questa prima fase di avvio del progetto, offrono la loro consulenza per aiutare gli insegnanti delle scuole inferiori ad orientarsi fra i meccanismi che determinano il fenomeno del bullismo in preoccupante crescita.
La funzione più ampia di SPO.M è quella di aprire un dibattito continuativo e metodico sugli aspetti che connotano la nostra società, un efficace strumento per fornire consulenze e sostegno alle problematiche di interesse sociale per le quali può rivelarsi preziosa una specifica attenzione. Per raggiungerlo basta digitare www.uniro.it.
Compito prioritario quindi è quello di aiutare a riconoscere i fenomeni ed affrontarli.
In primo luogo dunque fornire informazioni il più possibile qualificate per creare una piccola e aperta community di persone motivate che discutono di temi educativi nello spirito dell’interattività.
Perché “SPO.M”
Il termine SPOM sta per “Sportello Multimediale di supporto”, l’idea del suo nome nasce da una chiara assonanza con il termine, oggi molto in voga, di SPAM, usato in ambiente web per indicare la posta indesiderata. In lingua inglese in realtà SPAM è la “carne di maiale in scatola”, ma pare che sia derivata poi da una scenetta della serie televisiva "Monty Python's Flying Circus" l'idea che ha portato alla scelta del termine ed al suo nuovo uso semantico: l’idea cioè di un disturbo talmente elevato e continuo da ostacolare la comunicazione.
L’ acronimo SPOM è stato quindi scelto come sinonimo di “fenomeno indesiderato”: che va affrontato con competenze adeguate ( come quelle fornite dal CUR)
Servizi Offerti
Attualmente ogni utente può ottenere e richiedere allo sportello: consulenze sui temi trattati da parte dei professori del Master in “Pedagogista in ambito sociale, penale e di prevenzione della devianza”; consulenze telefoniche su appuntamento; informazioni, navigando all'interno delle sezioni ad accesso pubblico dello sportello (es. area informazioni, news, bibliografia); informazioni relative alle normative di riferimento per sapere come comportarsi anche “legalmente” in occasione di tali fenomeni.
CONCORSO
Iniziativa del CUR parallela al lancio dello sportello ed alla prima tematica da esso affrontata è la realizzazione del concorso “Le Vignette di Bullo”, che ha l’intento di promuovere una campagna di sensibilizzazione rivolta alle scuole sul tema del bullismo.
Ideato per stimolare gli studenti, ma anche gli insegnanti e i genitori a riflettere sulle caratteristiche e sui rischi che porta con sé questo fenomeno, il concorso invita i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo livello, alla creazione di un fumetto (o una vignetta) pensato e realizzato interamente da loro.
Gli episodi di bullismo sono diffusi soprattutto nell'età delle scuole elementari e dei primi anni delle scuole secondarie di primo grado. Nella maggior parte dei casi non c'è consapevolezza rispetto al comportamento corretto da tenere. Spesso i bambini chiedono aiuto ad un adulto per uscire dalle situazioni spiacevoli in cui sono coinvolti, ma gli atti del bullo restano per lo più avvolti nel silenzio delle vittime che spesso si vergognano o hanno paura. È per questo che, si chiede ai ragazzi più grandi di aiutare i più piccoli attraverso la forma del disegno e dell’ironia (realizzando una vignetta) illustrando, con un linguaggio semplice e giocoso, come i giovani sanno fare, il significato di bullismo, aiutando così i bambini più piccoli a comprendere e a metabolizzare che il fenomeno del bullismo va messo al bando, rendendolo palese.
Gli storyboard più significativi così realizzati saranno oggetto di una originale mostra on line allestita sul sito www.uniro.it nelle pagine dedicate allo sportello.
La vignetta vincitrice sarà presentata direttamente on line sul sito stesso del CUR e se rispondente ai necessari requisiti, animata come un vero cartoon.
Il termine per l’adesione al concorso è il 28 Aprile 2007. Alla segreteria organizzativa del concorso sono già pervenute le prime schede di adesione, a dimostrazione del grande interesse suscitato dall’iniziativa.
Informazioni e Regolamento sul sito www.uniro.it
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