Bot, Cct… o risparmio energetico?
L’appuntamento è per venerdì 20 aprile, alle ore 14, presso la Sala Carraresi della Fiera di Padova.
La riduzione dei consumi di combustibili fossili costituisce uno dei principali obiettivi che l’Europa si propone di raggiungere per garantire uno sviluppo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che dal punto di visto della sicurezza e delle competitività economica.
L’obiettivo è ancora più importante sul piano nazionale anche a causa dell’elevata dipendenza energetica del nostro Paese. Importiamo infatti circa l’85% del nostro fabbisogno energetico.Il consumo energetico per gli usi degli edifici, il cosiddetto “settore civile”, nel nostro Paese è pari a circa 1/3 del fabbisogno complessivo.Le nuove normative sul risparmio energetico impongono per i nuovi edifici, criteri di progettazione e di costruzione che garantiscono bassi consumi energetici. In linea generale il consumo di un edificio realizzato secondo le nuove normative è circa un quarto rispetto a quello della maggior parte degli edifici esistenti.
In Italia circa l’80% degli edifici è stato realizzato prima del 1980. Se si vuole quindi ridurre il consumo del settore civile in modo efficace non si può contare solo sui nuovi edifici ma si deve intervenire anche e soprattutto su quelli esistenti.
La finanziaria 2007 va in questa direzione ed incentiva con contributi che coprono fino al 55% i costi di alcune tipologie di interventi. Il contributo viene concesso sotto forma di detrazione dall’imposta lorda da ripartire in tre quote annuali di pari importo.
Vengono incentivati interventi rivolti all’aumento della resistenza termica delle pareti e delle coperture, all’installazione di finestre a bassa trasmissione di calore, alla sostituzione di caldaie con altre ad elevato rendimento (a condensazione), all’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria ed infine ad interventi di riqualificazione complessiva degli edifici che conseguono elevati livelli di efficienza energetica.
Ma quali sono i requisiti di prestazione energetica previsti per l’ottenimento degli incentivi? E soprattutto quali interventi sono più convenienti per la collettività e per il cittadino?
Per ridurre i consumi di un edificio si possono realizzare diverse tipologie di interventi. Quello che conta è scegliere l’intervento a maggiore efficienza energetica, misurata in termini di rapporto tra la quantità di combustibile risparmiato per unità di capitale investito.
Il convegno affronta con razionalità l’analisi dell’efficienza degli interventi finanziati, con l’analisi di un caso reale: un’abitazione rappresentativa, per quanto riguarda i consumi energetici, del parco edilizio costruito prima del 1980. Su questo caso verranno analizzate tre tipologie di intervento:
isolamento termico di pareti e solai e sostituzione dei serramenti;
interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza dell’impianto termico e di ventilazione;
installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e fotovoltaici.
Per ogni intervento vengono illustrati le possibili soluzioni di mercato, vengono stimati i costi (senza in questa fase considerare gli incentivi) e viene calcolata la conseguente riduzione di consumo energetico annuale. Ogni intervento sarà quindi caratterizzato da un indicatore di efficienza energetica che, non considerando gli incentivi, ha un significato per valutare la validità degli interventi stessi dal punto di vista della collettività.
Per tutti gli interventi verranno presentati i relativi “attestati di qualificazione energetica”. Questo documento, redatto da un professionista qualificato, sostituisce temporaneamente, a tutti gli effetti, l’Attestato di Certificazione energetica previsto dal D.Lgs 192/05. La redazione di questo documento è obbligatoria per l’accesso agli incentivi.
Verrà infine analizzata la convenienza economica degli investimenti per i cittadini, sia come alternativa ad altri investimenti sia nel caso di ricorso a fonti di finanziamento, considerando tra l’altro i contributi della finanziaria.
Ad aprire i lavori, dopo i saluti, sarà l’ing. Michele Sanfilippo, coordinatore del gruppo termotecnico del Collegio Ingegneri di Padova, che parlerà dei contenuti della finanziaria 2007 in materia di risparmio energetico. A seguire verranno illustrati degli esempi di possibili interventi su un fabbricato esistente. Flavio Pedrocco (gruppo edilizia del Collegio) approfondirà gli interventi di isolamento termico; Roberto Zecchin (Ordinario di impianti termotecnici della Facoltà di Ingegneria di Padova) si soffermerà sugli interventi di miglioramento dell’efficienza degli impianti; Luigi Schibuola (Ordinario di tecnica del controllo ambientale dell’Università IUAV di Venezia) parlerà di impianti solari termici e fotovoltaici. Per tutti gli interventi trattati, Michele De Carli (del Dipartimento di Fisica Tecnica dell’Università di Padova), presenterà i relativi attestati di qualificazione energetica redatti in conformità al DM 19 febbraio 2007. A chiudere le relazioni, prima del dibattito, Renato Lazzarin, (Ordinario di gestione dell’energia della facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova), affronterà gli aspetti economici per valutare l’effettiva convenienza dei singoli interventi trattati.
Il programma è consultabile sul sito: www.collegioingegneripadova.it
Il convegno è rivolto a professionisti, operatori del settore e / o ai cittadini interessati . La partecipazione è gratuita.
La partecipazione al convegno è gratuita. E’ consigliabile comunicare la propria adesione alla segreteria organizzativa presso il Collegio degli ingegneri (e-mail collegioingpd@tiscalinet.it).
Ufficio Stampa