Polesine: delegazione lombarda visita opere consortili
L’incontro, che ha visto impegnata per l’intera giornata la delegazione in un tour fra le opere di bonifica realizzate dal Consorzio sul territorio polesano (al mattino all’impianto di fitodepurazione di Villadose, nel rodigino, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università Ca’Foscari di Venezia, all’Ostello Amolara e al “Septem Maria Museum” di Adria, nuovo museo che ripercorre l’antica attività di Bonifica; al pomeriggio invece, nell’area sperimentale a ridosso di Amolara e all’impianto idrovoro di Voltascirocco, per concludere la visita alle opere di ingegneria di bonifica naturalistica al Canale Patanacche), è stato l’occasione per far conoscere la realtà del Polesine, dove l’attività di Bonifica è intrinseca alla sua storia e alle sue tradizioni, e le attività che l’ente consortile svolge per garantire l’equilibrio idrogeologico di un’area di 64.000 ettari, compresa fra le province di Rovigo e Venezia.
A fare gli “onori di casa”, sono stati Marino Bianchi, Presidente del Consorzio di Bonifica, e Carlo Piombo, Direttore dell’ente consortile, che hanno sottolineato i punti forti dell’attività svolta in materia di sicurezza idraulica, vale a dire la sinergica collaborazione con gli Enti locali ed una continuità amministrativa interna, che ha garantito negli anni la realizzazione di numerosi progetti di salvaguardia del territorio.
Come omaggio, è stata consegnata una litografia del murale di Amolara, opera di Elvio Mainardi.
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