Turismo: arrivano segnali stradali per piccoli comuni “doc”
19/04/2007
I piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti possono indicare nella cartellonistica ufficiale i rispettivi prodotti agroalimentari tradizionali, preceduti dalla dicitura a «Luogo di produzione del ....» posta sotto il nome del comune e scritta in caratteri minori rispetto a quelli di quest'ultimo. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare con soddisfazione uno degli effetti positivi della approvazione da parte della Camera del testo unificato delle proposte di legge sul “Sostegno e valorizzazione dei piccoli comuni” con primo firmatario Ermete Realacci. Una opportunità per i 5868 piccoli centri italiani, il 72 per cento del totale, che sono il vero motore della vacanza enogastronomica e ambientale. L’unico segmento nel panorama dell’offerta turistica italiana in costante e continua crescita con un fatturato stimabile nel 2006 - sostiene la Coldiretti - in 5 miliardi di euro. Gli oltre 4 milioni di enogastroturisti che girano per il Belpaese potranno individuare più facilmente - continua la Coldiretti - le mete privilegiate dove consumare i 4255 prodotti tradizionali nazionali censiti dalle regioni come Moena (luogo di produzione del formaggio Puzzone), Campofilone (luogo di produzione dei maccheroncini) e Ustica (luogo di produzione della lenticchia). Una occasione di valorizzazione dei territori come dimostra il fatto che a Montalcino, il piccolo Comune dove nasce il famoso Brunello il prezzo di un ettaro di vigneto dal 1967 è aumentato del 2153 per cento e oggi ha raggiunto un valore di 350 mila euro. Un risultato raggiunto anche grazie - afferma la Coldiretti - all’assegnazione del primo posto a un vino italiano come il Brunello di Montalcino (Tenuta Nuova 2001, prodotto dall' azienda Casanova di Neri di proprietà di Giacomo Neri) da parte della classifica delle cento migliori bottiglie stilata dalla rivista americana Wine Spectator. I piccoli comuni - sottolinea la Coldiretti - offrono un terreno particolarmente fertile alle produzioni di qualità: tre piccoli comuni su quattro sono il territorio di riferimento per gli allevamenti destinati alla produzione di formaggi o salumi italiani a denominazione di origine (Dop), mentre nel 60 per cento dei piccoli comuni si trovano gli uliveti dai quali si ottengono i 38 oli italiani a denominazione di origine. Si tratta del risultato del lavoro delle circa 400mila imprese agricole localizzate nei piccoli comuni italiani con un impegno quotidiano - precisa la Coldiretti - per assicurare la salvaguardia delle colture agricole tradizionali, il mantenimento delle tipicità alimentari, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e dagli incendi per valorizzare un ambiente che offre grandi opportunità di sviluppo sostenibile. Un valore aggiunto per il Paese che - conclude la Coldiretti - la proposta di legge approvata dal Senato contribuisce a valorizzare e che deve essere salvaguardato recuperando i troppi ritardi infrastrutturali e nei servizi offerti con interventi che vanno dalle tecnologie informatiche alle scuole, dagli ospedali alle poste fino alle edicole, per valorizzare una straordinaria risorsa, che può diventare la forza sociale ed economica di una nuova fase di sviluppo.
COLDIRETTI