“La fiction Questa è la mia terra, in onda su Canale 5, è un'interessante esperienza di diffusione popolare di una pagina importante per la storia delle nostre genti, quale la Bonifica dell'Agro Pontino, in cui furono impegnate famiglie venete altrimenti destinate alla fame”: questo il positivo commento di Massimo Gargano, Presidente dell'Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni. “Spero- aggiunge- che tale produzione televisiva contribuisca alla conoscenza del fondamentale lavoro svolto, allora ed oggi, dai Consorzi di bonifica, la cui opera non si è esaurita, com'è opinione diffusa, con il rendere salubri terre acquitrinose; quegli stessi territori, infatti, ritornerebbero allo stato originario senza la costante azione della rete idraulica e delle centrali idrovore. Dagli anni '30 ad oggi le problematiche di gestione del territorio sono profondamente cambiate, ma mantengono un comune denominatore: il fondamentale ruolo della gestione delle acque in un Paese, che per gran parte è sotto il livello del mare, che lo bagna su tre lati; se allora il compito della Bonifica era rendere vivibili e produttive terre insalubri, oggi, oltre a mantenerle, è rendere compatibile la crescente urbanizzazione con un territorio palesemente fragile, salvaguardando ambiente e comunit� da rischi accentuati dalla estremizzazione degli eventi atmosferici (alluvioni, ma anche siccit� ).

La Bonifica resta un'attivit� indispensabile per qualsiasi ipotesi di crescita economica e sociale del nostro Paese; recuperarne la memoria è un'esperienza cui plaudiamo, sperando contribuisca a suscitare una grata attenzione verso il quotidiano e silenzioso lavoro di migliaia di persone in tutta Italia.”