250mila tessere ricompongono la Storia
Fino a oggi, per vedere la raffigurazione di questo celeberrimo episodio storico, che decorava la Casa del Fauno a Pompei, bisognava recarsi a Napoli, al Museo Nazionale di Archeologia, dov’è custodita la celebre opera. Ma a San Vittore Olona (Milano), nel tratto di strada della Statale del Sempione che attraversa la città, una struttura in acciaio e vetro racchiude il lavoro di Mabrouk che è stato commissionato da Erif Real Estate -società immobiliare del Nordovest lombardo- ed è in esposizione per tutti. Chiunque, infatti, transitando sul quel tratto del Sempione potrà ammirare la rappresentazione della sconfitta dell’esercito di Dario III da parte di Alessandro il Grande: la battaglia che aprì le porte dell’Oriente all’imperatore macedone. Il mosaico si trova proprio di fronte alla sede di Erif Real Estate realizzata in perfetto stile greco, quasi a sugellare un progetto architettonico in stile classico da regalare alla cittadinanza.
Il lavoro di Mabrouk, le cui opere colorano e impreziosiscono le piazze di molte città del Maghreb, da oggi impreziosisce anche le nostre latitudini. Un intero anno di lavoro è stato necessario per affiancare le oltre 250mila tessere (così si chiamano i frammenti di pietra impiegati nell’arte musiva), di diverse misure e colori, che compongono l’opera. È finalmente possibile vedere nella sua completezza il possente palafreno di Alessandro Magno, che nell’originale è ormai andato perduto, eroso dal tempo. Tutto il potere evocativo dell’originale è mantenuto, e addirittura esaltato grazie all’abile lavoro dell’artista, e alla bellezza delle pietre utilizzate, di varia provenienza, a seconda del colore (il verde, per esempio, arriva dalla Siria): la cura con cui sono raffigurati gli uomini e i loro cavalli restituisce la sensazione di movimento del vorticoso attacco al carro di Dario III, che precede la sua fuga alla testa di uno sparuto numero di uomini, lasciando il campo all’imperatore macedone. Questo grande (in tutti i sensi) regalo ai cittadini di San Vittore Olona è stato apprezzato dalla popolazione e dalle istituzioni, che hanno speso parole di ringraziamento a chi si è impegnato per arricchire il paesaggio cittadino con quest’opera. La sua realizzazione si deve infatti a Luigi Barbato, presidente di Erif, appassionato di arte e di viaggi. Barbato ha già commissionato altre quindici opere, sempre di alto profilo; tanto da aver costituito una vera e propria «collezione Erif». La Battaglia di Isso è visibile a qualsiasi ora grazie a un sistema di illuminazione che ne esalta la spettacolarità.
Ufficio stampa Erif: Eo Ipso