Movimprese su nati-mortalita’ artigianato nel Veneto
a) Il primo di natura tecnica (nel I° trimestre di ogni anno si registra la maggior parte delle chiusure effettuata intorno alla fine del precedente anno);
b) Il secondo di natura economica: il Veneto è ancora fortemente esposto nei settori della moda (tessile, abbigliamento, calzature, ma anche occhiali, oro, ceramica) pesantemente coinvolti nei processi di delocalizzazione che penalizzano soprattutto le piccole imprese.
E’ da rilevare, altresì, che una forte flessione nel I° trimestre dell’anno è quasi una costante. Negli ultimi anni (-1,33% nel 2006, -1,08 nel 2005, 1,23% nel 2004, -1% nel 2003, -1,11 nel 2002 e ben –1,54 nel 2001);
“I dati di Unioncamere sulla nati-mortalità delle imprese artigiane nel I trimestre 2007 sono un campanello d’allarme. Dopo i dati incoraggianti registrati a fine anno non solo sulla crescita delle imprese ma anche sul fronte degli ordini e degli investimenti, preoccupa la dimensione di questa battuta di arresto”.
Il Presidente della Confartigianato del Veneto Vendemiano Sartor commenta così il saldo negativo di quasi 3.000 imprese artigiane, rilevato da Unioncamere-Movimprese da gennaio a marzo 2007, calo che si è registrato comunque in modo quasi uniforme in tutta Italia con l’esclusione della sola Sardegna.
“Le cifre sulle cessazioni –fa notare il Presidente Sartor–, anche se in parte fisiologiche nel primo trimestre dell’anno come dimostra la ricorrenza negli anni di una riduzione costante di circa un punto percentuale, in questo caso mi preoccupano sia per la consistenza (siamo di fronte al peggior risultato degli ultimi sette otto anni) che per l’elevato numero di settori coinvolti. Al comparto moda, che va dal tessile abbagliamento alle calzature, dagli occhiali all’oreficeria in difficoltà da molti anni a causa della delocalizzazioni e della globalizzazione, si aggiunge in questo primo trimestre una contrazione delle imprese edili e dei servizi. E questo pesa a tal punto che negli ultimi sette posizioni della speciale graduatoria provinciale per tassi di crescita, ben quattro sono occupate da province venete. Nell’ordine Padova, Verona, Vicenza e Venezia”.
“Il rischio che intravedo –commenta Sartor- è che la zavorra che ogni giorno rende il nostro lavoro più difficile di quanto richieda il rischio d’impresa fermi sul nascere i segnali di ripresa che avevamo registrato non più tardi di tre mesi fa”.
Una burocrazia asfissiante che costa alle imprese quasi 15 miliardi di euro l’anno, norme assurde che premiano le rendite di posizione, una pubblica amministrazione costosa, e sprechi della spesa pubblica, formano un cocktail micidiale che fa ‘morire’ il 40% delle imprese entro i primi 4 anni di vita.
“Gli oneri sostenuti da una microimpresa (cioè le aziende con meno di 10 dipendenti che rappresentano il 94,9% delle imprese venete ed italiane) per rispettare gli adempimenti amministrativi connessi all’attività produttiva –conclude Sartor- incidono per il 29,6% sul costo del lavoro, con una somma pari a 11.114 euro l’anno ad azienda. Mi chiedo se sia normale che un imprenditore debba attendere ben 284 giorni per ottenere la licenza di costruzione per un magazzino dove stoccare i prodotti, oppure che sia costretto ad aspettare in media 7 anni per avere giustizia e veder riconosciuti i propri diritti in un procedimento civile”.
“Il mercato non aspetta. Chiediamo quindi, a tutti i livelli, il coraggio di andare avanti e di cambiare l’ambiente in cui operano le imprese e in cui vivono e lavorano i cittadini. Anche perché o lo facciamo subito, oppure rischiamo che ancora una volta sia l’Europa a dettare le regole del gioco e ad imporre ai nostri imprenditori regole assurde tarate sulla grandi imprese europee”.
Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277
- e-mail:
- info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it - telefono:
- +39 041 5952 495
+39 041 5952 438 - fax:
- +39 041 5959 224
- uffici:
- via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina
Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.
-
-
Direttore:
Fabrizio Stelluto -
Caporedattore
Cristina De Rossi -
Webmaster
Eros Zabeo -
Sede:
via Elsa Morante, 5/6
30020 Marcon
Venezia - Informativa cookies