Comunicare il valore sociale
«Il convegno di oggi è dedicato a una tematica di impatto che in questi tempi è sempre più pressante. In sala, tra il pubblico – ha proseguito Honsell -, non ci sono solo studenti, ma anche rappresentanti del sistema pubblico e civile, a testimoniare l’attenzione che viene espressa al sistema-università sul territorio». All’incontro hanno portato il loro saluto il preside di Lingue Vincenzo Orioles, il direttore del Cego Mauro Pascolini, il presidente della commissione didattica unificata del corso di laurea in Relazioni Pubbliche Bernardo Cattarinussi, l’assessore agli affari internazionali della Provincia di Gorizia Marko Marinčič, l’assessore comunale ai lavori pubblici Bruno Crocetti, il presidente del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia Nicolò Fornasir.
Numerosi gli interventi della sessione mattutina cui hanno partecipato Stefano Martelli (Università di Bologna), Giuseppe Marcon (Università Ca’ Foscari di Venezia), Francesco Pira e Cinzia Brunello (Università di Udine), Margaret Groeneveld (Università Bocconi e Cambridge University). «Se la comunicazione del valore sociale fino a poco tempo fa per le istituzioni era sentito come un dovere – ha evidenziato Pira - ora c’è una nuova cultura della comunicazione, fondata sul concetto di relazionalità consapevole. Il punto nodale è rendere l’efficienza e l’efficacia una realtà, in un contesto in cui si è sviluppata la consapevolezza che il cittadino è centrale ed è un cliente, ovvero in un quadro di relazione consapevole in cui il cittadino è protagonista». I lavori della sessione pomeridiana sono proseguiti con gli interventi di Andrea Garlatti (Università di Udine), Hiroko Kudo (Chuo University), Paolo Rondo Brovetto (Universität Klagenfurt), Riccardo Milano (Banca Etica), Marina Galluzzo (Comune di Udine) e la tavola rotonda su “La rendicontazione meta-economica tra logica del consenso e strumento per la gestione di organizzazioni complesse”.
Ufficio Stampa