Circa cinque anni fa la Provincia di Padova, Assessorato all’Ambiente ed Ecologia, ebbe l’idea di promuovere una manifestazione ecologica che ha interessato fino ad oggi 54 Comuni della provincia. Quando “Territorio Pulito” nacque non erano in molti a scommettere sulla sua longevità, perché la sua realizzazione presupponeva un investimento finanziario e un’organizzazione non indifferenti e secondariamente perché l’avvicendamento delle Giunte comunali, che determinava continui spostamenti d’interessi e cambiamenti di politiche ambientali, non sempre coincideva con lo spirito dell’evento ecologico. Invece, nonostante le difficoltà, con il passare degli anni “Territorio Pulito” si è andata affermando come una delle più genuine e qualificate manifestazioni popolari di educazione ambientale. Questa iniziativa ecologica che si rivolge soprattutto agli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie, ma anche a tutti i cittadini, mira a risanare le zone degradate – giardini, parchi, piazze, strade, argini - per mezzo di azioni esemplari di raccolta dei rifiuti solidi abbandonati. Il fine è quello di restituire al paesaggio la sua bellezza naturale e la sua salubrità, asportando tutti quei rifiuti che incautamente i cittadini maleducati abbandonano nel territorio. Ma anche un modo per divulgare la cultura dell’ambiente e della sua conservazione tra le giovani generazioni. Le modalità di svolgimento sono semplici e la partecipazione è totalmente gratuita. Ai volontari, donne, uomini e soprattutto scolari delle scuole elementari e medie viene distribuito il materiale necessario per l’asportazione dei rifiuti solidi abbandonati : pinze, guanti, casacche gialle e sacchi di plastica di diverso colore e a tutti viene data copertura assicurativa. Insomma una mattinata o se occorre una intera giornata, saranno dedicati alla ricerca di oggetti o rifiuti abbandonati che, suddivisi per classi di riciclaggio, verranno raccolti in sacchi di diverso colore e aviti agli ecocentri comunali. L’Associazione Ambiente e Società, Circolo Embera Katio che organizza la manifestazione per conto della Provincia, è attiva tutti i giorni, sabato e domenica compresi e le date degli eventi vengono scelte con il Comune ospitante. I luoghi da ripulire sono le zone verdi dei nostri territori, ma i giovani ambientalisti vanno anche lungo i corsi d’acqua, nelle strade e nelle piazze delle nostre città e dei nostri paesi. Quali le ragioni che sono alla base del successo di questo evento ecologico ? Innanzitutto molti ritengono che fare volontariato per l’ambiente è bello e gratificante. In secondo luogo quando il lavoro dei volontari è terminato è soddisfacente guardare il territorio, pulito e in ordine come non mai. E per finire è bello poter dire: abbiano ripulito il territorio e ci siamo divertiti ! L’ambiente, ovvero il nostro habitat, è troppo importante per trascurarlo e inquinarlo. Sembrerebbe una cosa ovvia ma non tutti la pensano così. Quali sono i rifiuti che degradano più lentamente ? Occorre dire che molti dei rifiuti prodotti dalla attività umana non sono biodegradabili e se li abbandoniamo sul terreno o nell’acqua possono resistere integri per molti anni, anche per migliaia di anni. Ecco alcuni esempi di longevità dei materiali che noi spesso usiamo: un fazzoletto di carta 3 mesi, un torsolo di mela 5 mesi, da 4 a 12 mesi giornali e periodici, una gomma da masticare 5 anni, da 20 a 100 anni una lattina di alluminio, un sacchetto di plastica da 100 a 1000 anni, una bottiglia vetro 4000 anni circa, da 500 a 5000 anni rispettivamente il ferro e l’acciaio. Dunque se noi abitualmente abbandonassimo alcuni di questi materiali nel terreno o peggio ancora nel mare li avremmo sulla coscienza anche per migliaia di anni e a lungo andare il nostro pianeta sarebbe sommerso dai suoi stessi rifiuti. Senza contare che il riciclaggio di alcuni materiali –plastica, carta e cartone, vetro, ferro e alluminio, sono una ricchezza per il Paese e un vantaggio per la salubrità dell’ambiente che ci circonda.
Gianni Genghini Assoc. Ambiente e Società, Circolo Embera Katio