Marcon (Ve): dal sole l’energia elettrica
L’installazione dei pannelli vuol essere un’occasione per dimostrare che anche i piccoli comuni possono contribuire alla riduzione dell’inquinamento e al rispetto del trattato di Kyoto per la riduzione delle emissioni di elementi inquinanti.
I luoghi scelti per installare gli impianti non è casuale: la scuola “Don Milani” per creare tra i ragazzi l’abitudine a convivere con le energie pulite e gli impianti sportivi per stimolare una riflessione e promuovere l’uso del fotovoltaico anche tra i privati.
In entrambi i casi attraverso i nuovi impianti l’Amministrazione Comunale vuole lanciare anche un altro “messaggio”: quella fotovoltaica è una forma di produzione energetica “normale” e non “eccezionale”.
Allo scopo di sensibilizzare i cittadini sui temi della tutela ambientale, l’Amministrazione Comunale di Marcon ha siglato anche una convenzione con l’INBAR (Istituto Nazionale di Bioarchitettura) per la realizzazione di attività informative sull’uso negli edifici, sia pubblici che privati, di tecnologie per il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili, ad iniziare dai pannelli solari e fotovoltaici.
Nell’ambito dell’accordo fra Comune, Vesta3 e Ecoware nel giardino della scuola “Don Milani” di via Marmolada e sul piazzale antistante lo stadio, sono state costruite due tettoie per la copertura dei parcheggi, sopra alle quali sono installati i pannelli fotovoltaici.
Ognuno dei due impianti è costituito da 6 pannelli fotovoltaici “a inseguimento”, cioè dotati di un sistema motorizzato che ne permette la rotazione verticale ed orizzontale e perciò di “inseguire” lo spostamento del sole nelle varie ore della giornata, garantendo l’esposizione ottimale ed il massimo sfruttamento dell’energia solare. La movimentazione avviene in modo automatico. Ogni pannello ha una superficie di 25 metri quadrati.
Inoltre le tettoie, offrendo copertura agli automezzi in sosta, contribuiscono ad una significativa riduzione dell’inquinamento da benzene che gli autoveicoli producono anche quando sostano esposti al sole.
Per i primi anni di attivazione il Comune pagherà l’energia consumata allo stesso prezzo applicato dall’Enel, però si tratterà di energia “pulita” perché la produzione di anidride carbonica sarà ridotta di 40 mila chilogrammi rispetto all’equivalente produzione di una centrale termoelettrica a carbone, inoltre gli impianti degli edifici e stradali che utilizzano tale energia saranno ottimizzati per ridurre i consumi e conseguentemente la spesa. Dal punto di vista della qualità dell’aria il vantaggio è pari a quello che si otterrebbe piantando, ogni anno, 1923 nuovi alberi. Dopo il periodo iniziale, di circa 8 anni, il Comune potrà diventare proprietario degli impianti ed a quel punto l’energia consumata non costerà nulla e il Comune potrà ricavare eventuali utili che andranno nelle casse comunali.
Dal punto di vista economico il vantaggio deriva dal fatto che, grazie agli incentivi erogati in base alle normative nazionali, l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici è pagata dall’Enel ad un prezzo pari a circa 5 volte quello pagato dal Comune per l’energia prelevata dalla rete elettrica. Questo consente l’ammortamento, in circa 8 anni, dei costi di realizzazione degli impianti.
I due impianti produrranno circa 51 mila kWh/anno di energia elettrica, pari a circa un quarto di quella consumata complessivamente dalla scuola “Don Milani”, dal Centro Culturale “De Andrè”, dal Centro Civico “Aldo Moro” e dagli impianti di illuminazione pubblica di viale San Marco, viale Trento e Trieste e via dello Sport, per un totale di 198 punti luce.
Nell’occasione sul piazzale dello stadio comunale sono stati esposti gli elaborati grafici realizzati dagli alunni delle scuole di Marcon che hanno partecipato al progetto “Chiamalacittà”, promosso dal Comune in collaborazione con l’INBAR, Istituto Nazionale di Bioarchitettura. Nei disegni i ragazzi hanno illustrato le cose che “piacciono o non piacciono” dell’urbanistica marconese e formulato alcune proposte su come vorrebbero che si sviluppasse il territorio comunale