C.N.U.: per il Cus Venezia un inizio alla grande
Se quattro medaglie sembrano poche, procediamo con un altro calcolo. A Jesolo il Cus Venezia si è presentato con 23 atleti, 8 dei quali impiegati in discipline opzionali (lotta greco romana, pugilato, golf e beach volley nel caso degli atleti del nostro Cus), che non rientrano nel medagliere e restano pertanto quindici atleti potenziali vincitori di medaglie. Ciò significa che le quattro medaglie del Cus Venezia hanno un valore ancora più importante se si considera che alcuni Cus sono arrivati a Jesolo con cento-centoventi atleti. E poi non dimentichiamo il buon Davide Gastaldon, impostosi nel criterium 90 chilogrammi di lotta greco romana, battendo in finale un lottatore del Cus Padova, Alessandro Mantelli.
Oltre agli soddisfacenti risultati fin d’ora raggiunti, c’è un altro discorso da fare, relativo allo sforzo organizzativo. Per far sì che a Jesolo filasse tutto liscio, il personale del Cus Venezia, gli altri membri della struttura operativa e lo staff hanno dato “anema ‘e core”. Una storia su tutte? Quella dei due tatami di judo: per posizionarli al Palaturismo di Piazza Brescia sono scesi in campo tutti, ma proprio tutti e la sfacchinata si è conclusa attorno a mezzanotte. Soddisfazione però, quando l’indomani, il dirigente del Cus Torino ci dice “Siete stati grandi, finalmente dei tatami sistemati come Dio comanda”.
Se permettete, questa è la medaglia d’oro che mettiamo al collo degli organizzatori.
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