Vino: gli Usa si bevono la meta’ dei rossi toscani doc
Il 45 per cento dei pregiati vini rossi toscani - precisa la Coldiretti - finisce negli Stati Uniti mentre la Germania assorbe il 40 per cento delle spedizioni estere dei vini bianchi Doc/Docg del Veneto, come il Prosecco.
Negli Stati Uniti - continua la Coldiretti - è diretto anche ben oltre un terzo (36 per cento) dell’export complessivo di rossi piemontesi Barolo, Barbaresco, Barbera e Grignolino che tuttavia per il 14 per cento vengono consumati anche in Germania. La destinazione principale dei rossi Veneti come l’Amarone o il Valpolicella è invece il Canada (21 per cento) seguito a ruota dalla Germania (20 per cento) mentre i bianchi del Trentino e del Friuli come il Traminer e il Collio sono invece destinati soprattutto negli Usa (41 per cento) e in Germania (32 per cento).
Il trend positivo per il vino italiano che - sottolinea la Coldiretti - dimostra la presenza di nuove e rilevanti opportunità di crescita dopo che nel 2006 ha raggiunto complessivamente un fatturato record di 9 miliardi di euro, 3 dei quali attraverso l'export, con quasi un terzo della produzione destinata ai 361 vini nazionali Doc e Docg.
Il vino - precisa la Coldiretti - è la principale voce dell'export agroalimentare nazionale con oltre la metà del fatturato complessivo all'estero che viene realizzato sul mercato comunitario dove la Germania è il principale consumatore di vino italiano. Il primo mercato extracomunitario di sbocco, con un quarto del valore totale delle esportazioni, sono invece - conclude la Coldiretti - gli Stati Uniti dove il vino Made in Italy ha conquistato il primato rispetto a Francia e Australia.
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