E' stato recentemente istituito, per iniziativa degli autori dei libri su Villa Albrizzi-Franchetti, un apposito Comitato (Comitato per il ritorno dei bassorilievi di Antonio Canova -Il Ciclo di Socrate- a Villa Albrizzi-Franchetti), che intende riunire enti, associazioni e personalità di varia estrazione sociale e culturale, per fare le dovute pressioni presso il Ministero dei Beni Culturali al fine di far ritornare, presso la loro destinazione originaria in Villa Albrizzi-Franchetti, i quattro bassorilievi originali di Antonio Canova, ora in altra sede fuori regione, sollecitando quella decisione ministeriale che è inutilmente attesa da tre anni.

L'iniziativa è analoga a quella avviata a suo tempo da illustri esponenti trevigiani, tra i quali spicca la figura di Bepi Mazzotti, di cui quest'anno ricorre il centenario dalla nascita, affinché il lascito dei manifesti Salce rimanesse a disposizione della città di Treviso.

All'iniziativa promossa da Adriano Favaro, storico e Chiara Voltarel, giornalista, hanno subito aderito Paolo Trevisi, Assessore alla Cultura del Comune di Villorba e Marzio Favero, Assessore alla Cultura della Provincia di Treviso ed anche il Vice Governatore del Veneto, Luca Zaia.

Ha dichiarato l'Assessore Trevisi: "Poiché il 1° novembre ricorrerà il 250 anniversario della nascita del sommo artista Antonio Canova,illustre possagnese, siamo certi che, vista la nota sensibilità riconosciutagli, il Ministero ai Beni Culturali mostrerà verso questa iniziativa la massima attenzione e, nel rispetto delle leggi vigenti, garantirà il ritorno di queste importanti opere alla loro sede originaria".