Nel caso di un fermo amministrativo non si può rottamare l’auto. Il fermo amministrativo, è un provvedimento che scatta in seguito al mancato pagamento della cartella esattoriale dopo 60 giorni dalla notifica. In base alle disposizioni emanate nel gennaio 2006, i concessionari per la riscossione potranno procedere al fermo, mandando un preavviso di 20 giorni con invito a saldare il debito entro questo nuovo termine presso i propri sportelli. Trascorso questo ulteriore periodo senza pagamento, il preavviso diventa una comunicazione di iscrizione di fermo. Questo comporta che l'auto non può circolare finché non è stato saldato il pagamento per il quale il proprietario è moroso. I contribuenti sorpresi a circolare con le auto sottoposte al fermo amministrativo sono soggetti alla sanzione amministrativa di 2.628,15 euro, oltre alla custodia del veicolo in un deposito autorizzato.

L’ unico modo per poterla utilizzare di nuovo è quello di saldare il debito.

A partire dallo scorso anno, con l'entrata in vigore della legge Bersani 248/06, è possibile ricorrere contro le ganasce appellandosi al giudice tributario, al quale, eventualmente, si può anche chiedere il risarcimento del danno.

Il Presidente

Carlo Garofolini

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