Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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“Dancing Colors”

25/04/2006
Un’interessante e fascinosa iniziativa promossa da Caparol, azienda europea leader nel settore delle vernici, ed associazione Caligola, intreccerà colori e musica jazz all’interno della suggestiva cornice dell’Ateneo Veneto di Venezia il prossimo giovedì 27 aprile. Prima il musicologo Luca Bragalini (ore 18.00) parlerà, con proiezioni ed ascolti, del rapporto fra il colore e la musica nelle opere di Duke Ellington, poi (ore 21.15) uno dei massimi esponenti del jazz europeo, il pianista Franco D’Andrea, recente vincitore del referendum del mensile Musica Jazz come “jazzista italiano dell’anno”, presenterà il suo nuovissimo “Riff Trio”, completato dal clarinettista Daniele D’Agaro e dal trombonista Gianluca Petrella. L’ingresso ad entrambi gli eventi (incontro e concerto) sarà libero (fino ad esaurimento dei posti disponibili).

CAPAROL



In collaborazione con



CALIGOLA Circolo Culturale

VENEZIA, Ateneo Veneto, Campo San Fantin 1897



Giovedì 27 Aprile 2006

Ore 18.00



“Sulle nuvole turchesi col Duca: il colore in Duke Ellington”



incontro con parole ed immagini in compagnia del musicologo LUCA BRAGALINI

Ore 21.15



“Riffs & Colors” concerto jazz con:



FRANCO D’ANDREA (pianoforte)



DANIELE D’AGARO (clarinetti)



GIANLUCA PETRELLA (trombone)



Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti



INFORMAZIONI:



Caligola, Via N.Sauro, 1/B, 30171–Mestre (Venezia), tel./fax 041.962205, www.caligola.it



Ateneo Veneto; Campo San Fantin 1897, 30124–Venezia, tel. 041.5224459, fax 041.5200487, www.ateneoveneto.org



La Caparol, azienda leader in Europa nel campo delle vernici, è da tempo inserita nel mondo culturale italiano. Tra le molte iniziative ricordiamo il Murales di Keith Haring a Pisa, ultima opera all’aperto del grande artista americano, la ristrutturazione del Teatro Dal Verme che ha consentito a Milano di riavere una delle glorie cittadine, il “Naviglio in…colore”, riabilitazione di una serie di edifici che costeggiano l’antica via d’acqua di leonardesca memoria e, ultima in ordine di tempo, la mostra “Viaggiando viaggiando” , attualmente in corso presso la Stazione ferroviaria di S.Lucia a Venezia (fino al 2 maggio compreso), con tre antichi elefanti indiani che troneggiano nel piazzale antistante la stazione veneziana.

Ed in contemporanea con questa mostra, sempre nella città lagunare, la Caparol ha sponsorizzato una fascinosa iniziativa che intreccerà il colore alla musica jazz nell’arco di una sola giornata. “Dancing Colors” – così è stata denominata l’iniziativa – si svolgerà il prossimo giovedì 27 aprile, all’interno del prestigioso e suggestivo Ateneo Veneto di Campo San Fantin, proprio accanto al Teatro La Fenice,

Alle ore 18.00 il musicologo Luca Bragalini (uno dei maggiori esperti italiani di Duke Ellington) parlerà, attraverso proiezioni ed ascolti, del rapporto fra il colore e la musica presente nelle opere del compositore e band leader di Washington. In questo breve incontro, intitolato “Sulle nuvole turchesi col Duca: il colore nella musica di Duke Elington”, verranno messe in luce le tinte di composizioni come Mood Indigo, Magenta Haze, Sepia Panorama, Blue Light, On a Turquoise Cloud dimostrando quale peso il colore abbia avuto nel mondo poetico del “Duca”.

Alle 21.15, sul palcoscenico dell’Ateneo Veneto salirà uno dei massimi esponenti del jazz italiano, ma non solo, il pianista Franco D’Andrea, che proprio lo scorso gennaio è stato insignito del premio di “musicista dell’anno” dalla rivista italiana leader del settore, Musica Jazz. D’Andrea guiderà in quest’occasione uno dei suoi più interessanti progetti, il nuovissimo “Riff Trio”, formazione che lo vede affiancato al clarinettista Daniele D’Agaro ed al trombonista Gianluca Petrella. Il trio darà vita ad un concerto intorno al timbro e al colore, intitolato “Riffs & Colors”.



”…Nella musica di questo gruppo il "riff" (che indica un brevissimo tema, fatto di poche note, molto ritmico e facilmente memorizzabile) materializzandosi alternativamente nel suono dei tre strumenti nel corso dell'esecuzione, ha la funzione di una cellula tematica ritmico–melodica che dà propulsione e assicura la coerenza formale dei brani.Al tempo stesso la sua presenza costante e flessibile nel cuore del discorso musicale stimola i musicisti ad avventurarsi in idee di contrasto che arricchiscono la trama dell’interplay. Il tutto col soffio caldo della tradizione del jazz che, anche nelle ricerche più astratte, illumina sempre la strada..” Franco D’Andrea

Luca Bragalini, musicologo, ha pubblicato sulle più prestigiose riviste specializzate. Ha collaborato a diverse monografie e come conferenziere è stato invitato a trattare di musica afroamericana in tutta Italia ed in quattro convegni internazionali. Nel marzo 2006 ha rappresentato l'Italia in uno di questi, tenutosi a Chicago. Ha insegnato analisi musicale in diversi seminari estivi tra cui quello di IsolaJazz di cui è anche direttore. E’ docente di Storia del Jazz e Analisi Musicale ai Conservatori di Adria, Bologna e Livorno.

Franco D’Andrea, musicista di una originalità e di una coerenza davvero uniche, dalle metà degli anni Sessanta è una delle figure più importanti del jazz europeo. Protagonista di quasi mezzo secolo di storia del jazz ha al suo attivo oltre 200 dischi e partecipazioni a fianco delle stelle del jazz mondiale come, fra i tanti, Lee Konitz, Max Roach, Dexter Gordon, Steve Lacy, Gato Barbieri, Pepper Adams, Don Byas. Più volte “musicista jazz dell’anno”, tra cui questo 2006, anno in cui la rivista Musica Jazz lo ha nuovamente insignito di questo prestigioso riconoscimento. Guida attualmente, otre a questo trio, un quartetto con Andrea Ayassot ai sassofoni, Aldo Nella al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria.



GIANLUCA PETRELLA

Gianluca Petrella, trombonista, appena ventenne si è rivelato come una delle voci più caratteristiche del trombone jazz in Italia. Ha collaborato con i più importanti jazzisti italiani e con nomi altisonanti del panorama internazionale, fra cui Steve Swallow, Carla Bley, Michel Godard, e Lester Bowie. Nel 2001 ha vinto in Italia il referendum “Top Jazz” della rivista Musica Jazz quale miglior “nuovo talento nazionale” ed in Francia il “Django d’Or” sempre in qualità di “miglior talento” europeo. Nel 2004 la svolta: riesce ad ottenere come leader un importante contratto discografico con la prestigiosa Blue Note. E’ artista dell’anno, nel “Top Jazz” della rivista “Musica Jazz” nel 2005.



Daniele D’Agaro, clarinettista e sassofonista, ha lavorato con i nomi più importanti della scena olandese nel corso degli anni ’80 e parte degli anni ’90. Nel 1996 è ritornato in Italia, benché le collaborazioni internazionali in pratica non si siano mai interrotte: ha tenuto tournèe in Europa e USA. Musicista eclettico (ha suonato dalla musica d’avanguardia al jazz, dal folk alla musica antica), stimato didatta, si è anche dimostrato un attento studioso, nonché interprete della musica di Don Byas, del quale ha scoperto diversi inediti.



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