Smog: polveri dimezzano con biocarburanti dalla campagna
06/06/2007
Con il biodiesel ottenuto da coltivazioni nazionali come il girasole è possibile ridurre dell'80 per cento le emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50 per cento quelli di particolato e polveri sottili, principali responsabili dello smog in città e dei rischi per la salute in coerenza con gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto. E’ quanto è emerso nel corso del Forum Internazionale della Coldiretti sul tema “Dal territorio la salute per la nuova Europa” a commento dei rischi per l'Italia provocati dallo smog secondo l' OMS e dei dati allarmanti che emergono dalla relazione in tema di ambiente e salute redatta dal Cnr, secondo il quale lo smog uccide in media 8.220 persone l'anno nelle 13 maggiori città italiane, a causa dell'alta concentrazione di Pm10, le famigerate 'polveri sottili'. E’ possibile affrontare il problema del caro petrolio e dello smog in città utilizzando come combustibili - sottolinea la Coldiretti - le fonti energetiche pulite che vengono dalla campagna a partire prima di tutto dai bus ai mezzi pubblici, per arrivare a tutte le autovetture secondo l’impegno previsto dalla legge 81/2006 nella quale si prevede che i produttori di carburanti diesel e di benzina sono obbligati a immettere al consumo biocarburanti di origine agricola" "in misura pari all'1 per cento" che "è incrementata di un punto per ogni anno, fino al 2010”. Un impegno previsto dalla finanziaria e non rispettato - precisa la Coldiretti - anche per la mancanza del decreto applicativo che fissa le sanzioni in caso di inadempienza. Occorre recuperare il ritardo accumulato e - conclude la Coldiretti - rispondere con fatti concreti agli obiettivi della Commissione Europea che prevede di utilizzare i biocarburanti per sostituire entro il 2010 il 5,75 per cento dei carburanti derivanti dal petrolio utilizzati per i trasporti per contribuire al raggiungimento del target fissato dal protocollo di Kyoto con l’aggiunta di biocarburanti in grado di abbattere le emissioni inquinanti, secondo un orientamento sostenuto dall’Unione Europea.
COLDIRETTI