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"Salviamo un Codice"

11/06/2007
Sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Venerdì 15 giugno 2007, ore 17,30 si presenta il progetto "Salviamo un Codice" Un caso di impresa per la cultura - Roma, Camera dei Deputati Palazzo San Macuto, Sala del Refettorio, Via del Seminario 76. L'impresa per la cultura, un binomio vincente in un paese come l'Italia dove le attività produttive debbono distinguersi nella competizione globale e l'ingente patrimonio culturale ha bisogno di nuove risorse per la sua conservazione e valorizzazione. Strada intrapresa anche dal Gruppo Ceoldo di Padova, leading sponsor dell'originale progetto "Salviamo un Codice".

Il progetto "Salviamo un Codice", ideato e organizzato dalla rivista "Alumina. Pagine miniate" del Gruppo editoriale Nova Charta, e il codice restituito alla sua antica bellezza saranno presentati alla Camera dei Deputati, Palazzo San Macuto, il 15 giugno 2007, alle ore 17.30.

Interverranno: Oliviero Diliberto Professore Ordinario Università La Sapienza di Roma, Alberto Ceoldo Amministratore Delegato Gruppo Ceoldo, Gianfranco Malafarina Direttore Responsabile "Alumina. Pagine miniate", Ambrogio M. Piazzoni Vice Prefetto Biblioteca Apostolica Vaticana, Renzo Berti Sindaco di Pistoia, Maurizio Vivarelli Direttore Biblioteca Forteguerriana di Pistoia, Armida Batori Direttore Istituto Centrale di Patologia del Libro, Cesare Biasini Selvaggi Responsabile Relazioni Esterne Digitalcodices.

"Salviamo un Codice" è un'iniziativa che ogni anno individua nel ricco patrimonio di codici miniati delle biblioteche italiane un manoscritto di particolare valore storico e artistico bisognoso di un intervento di restauro e di un'attività di valorizzazione, di studio e comunicazione.

Prima dell'invenzione della stampa sono state le fragili, ed eccezionalmente affascinanti, pergamene dei manoscritti ad accogliere i capolavori di grandissimi artisti come Lorenzo Monaco e il Beato Angelico. Ma i codici miniati non sono solo opere d'arte di valore incalcolabile. Sono anche i testimoni dell'evoluzione intellettuale, sociale e religiosa di popoli e di civiltà, finestre aperte sulla storia, strumenti indispensabili per conoscere e capire l'Occidente, l'Oriente, l'Islam nelle loro profonde radici artistiche e intellettuali.

La prima edizione del progetto "Salviamo un Codice" ha "adottato" l'Ottateuco copto, cioè gli otto Libri dell'Antico Testamento (Genesi, Esodo, Levitino, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, Ruth) scritti e miniati da due amanuensi, Maka Sêdêq e Pâwlos, vissuti in Etiopia intorno alla metà del XV secolo. Il codice è oggi conservato presso la Biblioteca Comunale Forteguerriana di Pistoia.

Per il 2008 è già stato individuato il nuovo codice da salvare, il Decretum Gratiani del Manoscritto Piana, conservato alla Biblioteca Malatestiana di Cesena, il testo di diritto canonico elaborato dal monaco Graziano nel XII secolo, nella sua versione eseguita nell'ambiente universitario bolognese nel XIII secolo.

Si ricorda che il regolamento della Camera prevede la giacca.

Si prega di dare conferma entro giovedì 14 giugno 2007 all'Ufficio Stampa Camera dei Deputati

Tel. 06 67602125 - fax 06 6783082

Ufficio Stampa - Nicoletta Di Benedetto

tel. 06. 6538859

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