Migrazione e asilo: UE migliora elaborazione dati statistici
Il vicepresidente Frattini, commissario europeo responsabile per la giustizia, libertà e sicurezza, ha dichiarato: "Questo regolamento costituisce un importante passo verso una migliore conoscenza dei fenomeni migratori all'interno dell'Unione europea", e ha aggiunto che "statistiche armonizzate serviranno tra l'altro a ripartire tra gli Stati membri l'assegnazione degli stanziamenti del nuovo programma Solidarietà e gestione dei flussi migratori".
Nel settembre 2005 la Commissione aveva proposto un regolamento relativo alle statistiche comunitarie in materia di migrazioni e di protezione intenzionale (COM (2005) 375 def.). Con essa la Commissione rispondeva alle esortazioni formulate nel 2003, dal Consiglio europeo di Salonicco e dal Parlamento europeo, affinché venissero migliorati i meccanismi di raccolta di dati sulla migrazione e sulla politica di asilo, con l'adozione di una normativa confacente.
In anni recenti Eurostat ha proceduto a determinate rilevazioni statistiche nell'ambito di intese specifiche con gli Stati membri. Finora mancava però una base giuridica complessiva in materia di statistiche sui flussi migratori e sulla protezione internazionale. Questa normativa risulta necessaria giacché è sempre più essenziale disporre di statistiche armonizzate per definire le politiche comunitarie in un gran numero di settori. Le statistiche disponibili attualmente sono lacunose e presentano notevoli divari tra un paese e l'altro in termini di definizione di alcuni parametri fondamentali.
Il regolamento proposto privilegia la produzione di statistiche armonizzate, con definizioni comuni basate sul regime comunitario vigente e sui provvedimenti prospettati in materia di immigrazione, gestione delle frontiere e politica di asilo, nonché su parametri internazionali consolidati (in particolare sulle raccomandazioni delle Nazioni Unite in materia di statistiche). Trattandosi di una questione sensibile, queste statistiche vanno rilevate su base mensile, trimestrale o annuale.
Dato che molti Stati membri incontrano difficoltà specifiche a fornire dati statistici precisi e affidabili per determinati settori, il regolamento riconosce la possibilità di fornire stime basate su una rigorosa metodologia scientifica nei casi in cui non è possibile disporre di dati relativi alla situazione reale sul terreno. Per lasciare agli Stati membri il tempo necessario a modificare i propri sistemi di raccolta dei dati, il regolamento proposto ammette anche la possibilità di fornire, nel primo anno successivo all'entrata in vigore del testo (2008), dati forniti in base a definizioni nazionali.
Il quadro definito dal regolamento avrà bisogno di essere completato con regolamenti di attuazione della Commissione. Il sistema statistico europeo sarà attivamente coinvolto nella preparazione e nell'attuazione di questi provvedimenti, che si prevede di adottare nel 2008.
Per maggiori informazioni sui lavori del vicepresidente Frattini si consulti il sito:
http://www.ec.europa.eu/commission_barroso/frattini/index_en.htm
Rosella Conticchio Schirò
Commissione europea
Rappresentanza in Italia