Nuovamente fruibile e sicura la spiaggia di Anzio
13/06/2007
La falesia di Anzio che si estende per circa quattro chilometri fra Tor Caldara e Colonia, è stata soggetta negli anni a fenomeni franosi di diversa tipologia e di diversa entità (crollo, scivolamento, scoscendimento) che hanno messo in stato di allerta ed emergenza gli enti regionali preposti alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Ampie zone della falesia sono state infatti classificata nel PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) come a rischio molto elevato (R4) per la possibilità di perdita di vite umane o lesioni gravi alle persone, danni gravi e collasso di edifici o infrastrutture, danni gravi a attività socio-economiche.Un primo intervento di risanamento della falesia, ad opera del Consorzio di Bonifica Pratica di Mare, si è concluso nel mese di Febbraio 2005. Esso ha interessato una piccola area costiera in località Cincinnato, di estensione ridotta di circa 150 metri, in cui si era verificato un evento franoso caratterizzato dal distacco di masse di volume importante.
A seguito di detta circostanza sono state nuovamente interessate e coinvolte le strutture regionali; in particolare l’Area Bonifica ed Irrigazione della Regione Lazio, autorizzava il Consorzio di Bonifica Pratica di Mare alla redazione di un progetto definitivo per la stabilizzazione dei fenomeni erosivi della falesia di Anzio.
“Il Consorzio di Bonifica pratica di mare- commenta il direttore Aldo Capponi- ha provveduto ad eseguire ed inoltrare alle Autorità competenti una progettazione definitiva concernente gli interventi stabilizzanti da realizzare nei punti della falesia a criticità molto alta individuati nello studio al fine di rendere finalmente fruibile e senza alcun rischio la spiaggia di Anzio, ancora una volta- conclude Capponi- la bonifica attraverso la sua progettualità e puntualità ha messo in evidenza l’importante ruolo che ricopre nella manutenzione e salvaguardia del territorio e dei cittadini”