L’Istituto Veneto per il Lavoro presenta il Bilancio Sociale
“La risposta non è così ovvia –esordisce Margherita Maculan Carretta Presidente di IVL- e anzi la ragione di questa scelta è emersa proprio nella fase di raccolta ed elaborazione dei nostri dati: 4.075 corsi, oltre 50mila allievi formati grazie a quasi 222mila ore di formazione solo nell’ultimo quinquennio 2002-2006. Si tratta dell’azione formativa del sistema “Confartigianato Veneto” nel suo complesso. Un numero così elevato di ore di formazione, da noi progettate ed erogate, non possono non aver una ricaduta in termini di accrescimento “professionale” e “sociale” di tanti giovani corsisti e dei tanti partecipanti dipendenti e imprenditori che fanno parte del sistema associativo della Confartigianato del Veneto. Avevamo però bisogno di rafforzare la percezione pubblica dell’importanza delle nostre azioni, di dare maggiore visibilità all’attività svolta, in modo da accrescere quindi la nostra legittimazione nella comunità locale di riferimento e il consenso a livello sociale”.
“Il Bilancio Sociale –prosegue Maculan Carretta- diviene quindi nel nostro caso un importantissimo strumento di comunicazione di un sistema come quello della “Confartigianato del Veneto Formazione” che ha proprio nel nostro Istituto il suo capofila istituzionale. Un sistema che si richiama all’associazione artigiana perchè ne è parte integrante e ne condivide le finalità, una delle quali è tradotta nello slogan di quest’anno della federazione regionale: “LIBERALIZZARE: più etica negli affari”. Ovvero, laddove l’artigiano chiede maggiori libertà di operare quotidianamente ad egli va riconosciuta una responsabilità sociale nella funzione di creazione di ricchezza, di valorizzazione del territorio e della sua cultura, di animazione territoriale e di relazioni interpersonali nella comunità”.
Questo primo Bilancio Sociale si lega in modo simbolico allo scopo originario per cui venne fondato l’Istituto Veneto per il Lavoro nel 1919 quando l’allora Re Vittorio Emanuele III concesse l’altissimo onore di erigerlo, fin da subito, a “Ente morale”.
“Oggi tale moralità –sottolinea Vendemiano Sartor Presidente di Confartigianato Veneto- è ancora garantita nella quotidiana attività da quanto previsto dal nuovo Statuto, perfettamente in linea con le finalità dell’Associazione. Questa pubblicazione si prefigge di certificare ai “clienti esterni” e a tutti coloro che a vario titolo si rapportano con noi, in primis i corsisti artigiani, che il nostro bilancio non punta all’arricchimento dell’Ente ma è strumentale ad un percorso più ampio di accrescimento della risorsa umana artigiana e della sua capacità di proporsi come impresa nel territorio, valorizzandone ancor più la responsabilità sociale. La formazione ha, per come IVL la interpreta, questa funzione”.
“Sono particolarmente soddisfatta di presenziare alla ufficializzazione di questo primo caso di Bilancio sociale che non a caso arriva dal mondo dell’artigianato –ha commentato Elena Donazzan Assessore Regionale alle politiche Formative-. E’ infatti per “natura” patrimonio di questa realtà l’investimento sulla figura umana, sulla sua valorizzazione e crescita non solo economica ma anche sociale. Mi adopererò ha concluso l’Assessore affinché al sistema formativo veneto non vengano a mancare i finanziamenti necessaria a svolgere la loro fondamentale funzione”.
L’Istituto Veneto per il lavoro
L'Istituto Veneto per il Lavoro (I.V.L.) è l'ente per la formazione della Confartigianato del Veneto, la più importante associazione regionale di piccoli e medi imprenditori che associa più di 80.000 artigiani, appartenenti a sette Associazioni Provinciali. A sua volta fa capo alla Confartigianato nazionale che associa oltre 500.000 imprenditori in tutta Italia.
L'Istituto Veneto per il Lavoro, abbozzato già dal 1915 come "Associazione per il Lavoro" ad opera degli imprenditori più rappresentativi del Veneto, divenne "Ente Morale" dal 1919 assumendo la denominazione attuale.
Gli scopi iniziali dell'Istituto furono soprattutto di assistenza verso le piccole imprese riguardo la commercializzazione di prodotti, il credito, la cooperazione, l'innovazione tecnica.
La formazione divenne importantissima negli anni della ripresa economica. L'Istituto, con l'attivarsi dei Centri Professionali, fu investito di una grossa responsabilità nello sviluppare corsi professionali per le varie categorie in tutto il territorio veneto.
L'Istituto Veneto per il Lavoro si fece promotore di moltissime iniziative con l'obiettivo di sviluppare, rafforzare, e rilanciare il comparto dell'artigianato di produzione e artistico, in linea con il modello veneto di sviluppo che in quegli anni faceva scuola.
Verso la fine degli anni '70 l'obiettivo primario diventa lo sviluppo delle capacità imprenditoriali dell'artigiano.
Negli anni '80 la formazione realizzata dall'Istituto Veneto per il Lavoro ha toccato risultati e numeri considerevoli: più di 700 corsi per più di 43.000 ore di attività formativa, con più di 12.000 partecipanti iscritti nei corsi per giovani da avviare al lavoro artigiano (F.S.E.) o per assunti con Contratto Formazione Lavoro, nei corsi imprenditoriali, di artigianato artistico, nei corsi per funzionari e dirigenti delle Associazioni, nei corsi per detenuti e per disabili, e in altre iniziative speciali. Gli anni '90, pur rappresentando un momento di continuità con il passato, diventano per tutti una fase di cambiamento e anche l'Istituto Veneto per il Lavoro si rinnova puntando ad essere una struttura agile e aggiornata, di assistenza per i Centri di Formazione delle Associazioni Provinciali e di servizio per le imprese.
La sfida in questo ultimo periodo è proposta in un contesto di lavoro e di professionalità in continua evoluzione, mentre l'artigianato ricerca una sua identità a cavallo tra storia/cultura/tradizioni da valorizzare e innovazione/qualità/managerialità da sviluppare.
L'attività dell'Istituto si viene a collocare all'interno della dimensione più ampia del sistema Confartigianato del Veneto Formazione, nel quale opera realizzando proprie iniziative e coordinando le attività a livello regionale, collaborando e fornendo servizi ai Centri di formazione provinciali. Promuove inoltre progetti speciali e d'innovazione metodologica, per migliorare l'efficacia e la qualità degli interventi a favore delle imprese.
I.V.L. è iscritto dal 2003 nell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati dalla Regione del Veneto per la Formazione Superiore e la Formazione Continua, ed ha un Sistema di Gestione per la Qualità certificato ISO 9001/2000.
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