Wto: Confagricoltura, l’Europa non svenda l’agricoltura
“E soprattutto - prosegue Vecchioni - si continua ad ignorare il principio di equità, in base al quale, alle rinunce degli agricoltori europei, dovrebbero corrispondere analoghi interventi negli altri Paesi sviluppati”.
Altrettanto incerto è l’esito della richiesta che l’Europa aveva presentato al tavolo negoziale, per l’istituzione di un registro multilaterale di tutela per alcune produzioni di qualità ad origine geografica.
Ciò rappresenta una minaccia che gli agricoltori europei ed italiani respingono, mettendo in evidenza che, sinora, le spinte verso la globalizzazione e la liberalizzazione dei commerci agricoli non hanno avvantaggiato i coltivatori dei Paesi poveri, ma il sistema commerciale ed industriale dei Paesi più progrediti.