Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Ferrara, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica della Materia e con il Cnr, ha messo a punto un rivoluzionario sistema di produzione di energia fotovoltaica. L’innovativa tecnologia prende spunto da un sistema già in uso in ambito spaziale e si basa su una parabola a concentrazione, costituita da specchi che separano il raggio di luce e ne aumentano di duecento volte la potenza, al cui centro si trovano particolari celle fotovoltaiche costituite da film sottili con un supporto in silicio, capaci di assorbire e convertire in energia elettrica fino al 50 % della luce assorbita.

Queste parabole producono energia immediatamente disponibile, che potrà essere direttamente immessa nella rete di distribuzione nazionale.

“Il quantitativo prodotto - dichiara il professor Giuliano Martinelli, direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Ferrara – potrà arrivare a coprire nei prossimi anni fino al 10 % del fabbisogno energetico nazionale”.

Il nuovo sistema utilizza ridotte quantità di silicio puro e per questo motivo, a fronte di un’elevata efficienza, avrà costi di produzione sostenibili anche per una futura immissione nel mercato.

L’Ateneo di Ferrara ha quindi ricevuto un importante finanziamento da una cordata di imprese venete per realizzare la ricerca applicata sui prototipi di celle dicroiche. Il nuovo sistema, grazie a questo contributo, potrà in futuro essere prodotto su larga scala.