Secondo i conti ufficiali della Banca d’Italia il ricorso a banche e finanziarie sfiora ora la soglia dei 300 miliardi crescendo di 24,4 miliardi negli ultimi 12 mesi con un incremento pari a +8,9%, una media di 13 mila euro a famiglia. La maggior parte dei debiti è rappresentato dai mutui per l’acquisto di abitazioni che raggiungono i 247,7 miliardi di euro contro i 228,5 miliardi un anno prima. Ma è soprattutto il credito al consumo, a registrare una crescita a due cifre: ha toccato quota 51,5 miliardi e tra aprile 2006 e aprile 2007, mettendo a segno una crescita dell’11,2%, vale a dire 5,2 miliardi di prestiti in più.

I dati elaborati da Bankitalia mostrano anche l’andamento dei tassi su credito al consumo. Le famiglie pagano per questi prestiti quasi quattro punti di più rispetto ai mutui: è pari all’8,59% che, se si considerano le altre spese necessarie per avere il credito, si trasforma in un Taeg del 9,44%. A conti fatti le rate da pagare sono pari a circa 4,9 miliardi di euro.

Sui nuovi mutui immobiliari, invece, viene chiesto in media un tasso del 5,05%. Così, aggiunte le spese, si tocca un Taeg del 5,44%. In pratica - ma il calcolo è approssimativo per difetto visto che nel passato i tassi erano più alti - ogni anno le famiglie si sobbarcano rate per complessivi 13,5 miliardi.

Cordiali saluti

Il Presidente

Carlo Garofolini

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