Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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XIX Festival Organistico Internazionale

29/06/2007
Concertisti provenienti da tutta Europa e tante singolari iniziative per far vibrare nuovamente la voce dei preziosi organi custoditi nelle chiese della provincia di Treviso: lo XIX Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana” ha preparato anche quest anno un programma all’altezza della consolidata fama conseguita in ambito internazionale.

Dopo il felice “sdoppiamento” della rassegna proposto negli ultimi anni con un cartellone di concerti primaverili ed uno autunnale, il Comitato Promotore del Festival, in collaborazione con Asolo Musica – Veneto Musica, ha preferito tornare a concentrare la propria programmazione in autunno, dal 9 settembre al 28 ottobre, per meglio assecondare le sempre più numerose richieste di concerti avanzate dalle amministrazioni comunali della Marca. E sceglie anche di ribadire la collaudata formula di programmare i concerti durante la fine della settimana, per agevolare il sempre più considerevole afflusso di pubblico proveniente da fuori provincia, che sta creando un vero e proprio flusso di turismo organistico.

Il cartellone, che prevede una ventina di recitals, proporrà sette concerti a Treviso e coinvolgerà altri dodici Comuni della provincia (Castelfranco Veneto, Conegliano, Maser, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Roncade, Salgareda, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave, Vazzola e Villorba) mentre numerose sono state le richieste di concerti in altre località cui non è stato possibile dare riscontro per non infittire troppo la programmazione, anche in vista delle molte iniziative che stanno già coinvolgendo il Festival per il festeggiamento della sua XX edizione, nel 2008. Inoltre, così com’era già avvenuto alla fine del 2006, offrirà un concerto anche a Borca di Cadore (Belluno), per sottolineare gli accordi raggiunti con la cittadina cadorina per la realizzazione del Concorso Organistico Internazionale “G.Callido” che gode dell’autorevole direzione artistica dei direttori del festival trevigiano, Andrea Marcon e Roberto Antonello. A testimoniare ulteriormente la vocazione del Festival a guardare fuori dai propri naturali confini e a collaborare con diverse realtà, si consolida anche per questa edizione la collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi.

Ma, già da tempo, la dimensione internazionale del Festival trevigiano è nota in tutta Europa, grazie al suo essere stato promotore, nel 1997, di un Comitato Europeo delle Città d’Organi Storici (ECHO) al quale hanno aderito fin dalla sua nascita le città di Alkmaar (Olanda), Lisbona (Portogallo), Tolosa (Francia), Saragozza (Spagna), Freiberg (Germania), Roskilde (Danimarca), Göteborg (Svezia), Innsbruck (Austria) e, successivamente, Bruxelles (Belgio), Friburgo (Svizzera) e Umago (Croazia). Nel settembre del 1999 il Comitato ha formalizzato questa costituzione assumendo formalmente la denominazione “Europae Civitates Historicorum Organorum” (ECHO), ed ha successivamente eletto la propria sede a Treviso, nominando Presidente onorario l’On.Avv. Dino De Poli.

Oltre a questa felice iniziativa, il Festival trevigiano è anche impegnato nel progetto europeo Hydraulis, che accomuna alcune regioni adriatiche dell’Italia (Marche, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia), Slovenia, Croazia e Montenegro, nella valorizzazione degli organi storici che, in particolare nelle aree costiere, hanno maggiormente risentito, per alcuni secoli, dell’influsso artistico e culturale della Repubblica Veneziana. Progetto che si prefigge di intervenire sulla catalogazione degli strumenti storici, sul restauro, sulla valorizzazione delle iniziative culturali in riferimento agli organi, nello scambio di esperienze fra artisti, studenti, ricercatori, operatori culturali, attraverso la realizzazione di un’efficace rete, in grado di operare sui diversi fronti in modo attivo e duraturo.

XIX FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE

“CITTA’ DI TREVISO E DELLA MARCA TREVIGIANA”:

IL CARTELLONE



Domenica 9 settembre 2007 ore 16.30

Francesco Cera

Treviso – Tempio monumentale di San Nicolò - Organo Gaetano Callido



Venerdì 14 settembre 2007 ore 20.45

Michael Harris

Salgareda (Treviso) – Chiesa arcipretale - Organo Andrea Zeni



Sabato 15 settembre 2007 ore 20.45

Recital dei partecipanti al corso di Intepretazione sulla Musica Romantica Francese

Salgareda (Treviso) – Chiesa arcipretale - Organo Andrea Zeni



Domenica 16 settembre 2007 ore 16.30

Wladimir Matesic

Roncade – Chiesa parrocchiale di Vallio - Organo Giacomo Bazzani



Giovedì 20 settembre 2007 ore 20.45

Roberto Loreggian

Conegliano – Chiesa di Santa Maria delle Grazie - Organo Ruffatti



Venerdì 21 settembre 2007 ore 20.45

Adriano Falcioni

Maser – Chiesa parrocchiale di Coste - Organo Franz Zanin



Sabato 22 settembre 2007 ore 20.45

Frank van Wijk

Ponzano Veneto – Chiesa parrocchiale di Paderno - Organo Aletti - Zanin



Domenica 23 settembre 2007 ore 16.30

Rino Rizzato

Preganziol – Chiesa parrocchiale di San Trovaso - Organo Giacomo Bazzani



Giovedì 27 settembre 2007 ore 20.45

Bartolomeo Gallizio

Santa Lucia di Piave – Chiesa Parrocchiale - Organo Gaetano Zanfretta



Venerdì 28 settembre 2007 ore 20.45

Stefano Barberino

Quinto di Treviso – Chiesa di San Cassiano - Organo Giovanni Battista De Lorenzi



Sabato 29 settembre 2007 ore 20.45

Javier Artigas Pina

Treviso – Chiesa di San Leonardo - Organo Gaetano Callido





Domenica 30 settembre 2007 ore 16.30

Nicolas Bucher

Treviso – Cattedrale -Organo Kunh – Hradezky



4 – 7 ottobre 2007

ECHO MEETING

Tolosa



Venerdì 12 ottobre 2007 ore 20.45

Manuel Tomadin & Mirko Ballico (Organo e Clavicembalo)

Vazzola – Chiesa parrocchiale di Visnà



Sabato 13 ottobre 2007 ore 20.45

Manuel Tomadin & Mirko Ballico (Organo e Clavicembalo)

Villorba – Auditorium Mario del Monaco di Castrette



Domenica 14 ottobre 2007 ore 16.30

Ruggero Livieri

Castelfranco Veneto – Duomo - Organo Domenico Malvestio



Venerdì 19 ottobre 2007 ore 20.45

Liuwe Tamminga

Treviso – Chiesa Auditorium di Santa Caterina

Organo in stile rinascimentale italiano Francesco Zanin



Sabato 20 ottobre 2007 ore 20.45

Recital del Vincitore del concorso di Borca di Cadore 2007

Treviso – Chiesa auditorium della Croce - Organo Pietro Nacchini



Domenica 21 ottobre 2007 ore 16.30

Beppino Delle Vedove

Borca di Cadore (Belluno) – Chiesa Parrocchiale - Organo Gaetano Callido



Venerdì 26 ottobre 2007 ore 20.45

Andrea Macinanti

Recital per organo, violino e canto

S. Polo di Piave – Chiesa parrocchiale



Sabato 27 ottobre 2007 ore 20.45

Andrea Macinanti

Recital per organo, violino e canto

Treviso – Chiesa di San Vito- Organo Domenico Malvestio



Domenica 28 ottobre 2007 ore 16.30

Ludger Lohmann

Treviso – Chiesa parrocchiale di Santa Bona - Organo Franz Zanin



Ad inaugurare il Festival sarà – domenica 9 settembre all’organo Callido del Tempio Monumentale di San Nicolò di Treviso - l’organista bolognese Francesco Cera, già apprezzato qualche anno fa dal pubblico del Festival, che eseguirà un programma dedicato al genere della Toccata.

L’11 settembre inizierà all’Organo Zeni della Parrocchiale di Salgareda il Corso di Interpretazione sulla Musica Romantica Francese e Inglese tenuto da Michael Harris e Roberto Antonello: un autentico e graditissimo ritorno, quello di Harris, dopo il successo tributatogli da pubblico ed allievi lo scorso anno. E proprio Harris ed i suoi allievi saranno i protagonisti della programmazione successiva a Salgareda: venerdì 14 settembre Michael Harris proporrà un recital interamente basato su autori romantici inglesi, suoi connazionali, mentre sabato 15 settembre si esibiranno i partecipanti al corso di Interpretazione.

Domenica 16 settembre siederà all’organo Bazzani della Chiesa parrocchiale di Vallio di Roncade Wladimir Matesic, musicista italiano che proporrà un itinerario organistico nell’Europa dei secoli XVIII e XIX.

L’organo Ruffatti della Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Conegliano si accenderà giovedì 20 settembre per un concerto di Roberto Loreggian che eseguirà una serie di brani ispirati all’Antica Roma, singolare proposta realizzata in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Adriano Falcioni siederà invece all’organo Franz Zanin della Chiesa Parrocchiale di Coste di Maser , venerdì 21 settembre, per un recital dedicato agli autori tedeschi del XVII secolo. Sabato 22 settembre arriverà dall’Olanda Frank van Wijk, per un recital dedicato a Buxtehude (nel duecentenario della nascita) e agli autori olandesi presso l’organo Aletti-Zanin della Chiesa Parrocchiale di Paderno. In parte dedicato all’anniversario di Buxtehude, ma anche a quello di Scarlatti (morto nel 1757) e di Giovanni Gabrieli (nato nel 1557), sarà il concerto di Rino Rizzato all’organo Bazzani della Chiesa Parrocchiale di San Trovaso di Preganziol domenica 23 settembre.

Nella fine di settimana successiva, Bartolomeo Gallizio siederà all’organo Zanfretta della Chiesa Parrocchiale di Santa Lucia di Piave per un programma sul Romanticismo tedesco, mentre venerdì 28 settembre Stefano Barberino sarà alla Chiesa di San Cassiano di Quinto di Treviso per raccontare in musica la tradizione organistica nel Friuli del XVIII e XIX secolo. Due concerti a Treviso concluderanno la settimana: sabato 29 settembre all’organo Callido della Chiesa di San Leonardo l’organista spangolo Javier Antigas Pina eseguirà musiche seicentesche spagnole, mentre domenica 30 settembre il francese Nicolas Bucher sarà all’organo Kuhn-Hradezky della Cattedrale.

Dal 4 al 7 ottobre il Festival si sposterà a Tolosa, che ospiterà il meeting annuale dell’Echo (Comitato Europeo Città d’Organi Storici), tra le dodici città europee che hanno sottoscritto il protocollo esattamente dieci anni fa nella cittadina francese, dove i rappresentanti delle città di Alkmaar (Olanda), Bruxelles (Belgio), Freiberg (Germania), Friburgo (Svizzera), Innsbruck (Austria), Lisbona (Portogallo), Goteborg (Svezia), Roskilde (Danimarca) , Saragozza (Spagna), Tolosa (Francia), Umago (Croazia) e Treviso elaboreranno il programma di iniziative congiunte per il prossimo anno.



Il Festival riprenderà poi la sua attività musicale venerdì 12 ottobre con un suggestivo concerto per organo clavicembalo di Manuel Tomadin e Mirko Ballico nella Chiesa parrocchiale di Visnà di Vazzola, concerto che sarà replicato sabato 13 ottobre All’Auditorium Mario Del Monaco di Castrette di Villorba. Domenica 14 ottobre Ruggero Livieri sarà ospite del Duomo di Castelfranco Veneto e suonerà all’organo Malvestito un ricco programma di musiche di Bach, Mendelssohn, Brahm e Reger. Attesissima la data di venerdì 19 ottobre, quando Luiwe Tamminga eseguirà un recital monografico dedicato a Frescobaldi all’organo in stile rinascimentale italiano Francesco Zanin, nella Chiesa di Santa Caterina di Treviso: un grande evento per la città e per gli amanti della musica organistica, che ritroveranno così questo eccezionale strumento dopo un anno e mezzo di chiusura per i restauri necessari all’ex chiesa.

Sabato 20 ottobre il più antico organo della città (Nacchini, 1750) custodito nella chiesa auditorium della Croce, ospiterà il vincitore del concorso “Callido” di Borca di Cadore 2007, che sarà decretato a metà luglio. Il legame con il concorso cadorino sarà ribadito anche domenica 21 ottobre, con il recital di Beppino Delle Vedove proposto all’organo Callido della Chiesa Parrocchiale di Borca di Cadore e dedicato al contrasto tra l’austerità tedesca e lo splendore veneziano.

L’ultimo week end di programmazione vedrà Andrea Macinanti impegnato, venerdì 26 ottobre, in un recital per organo, violino e canto (con il soprano Claudia Vigini e il violinista Constance Frei) alla Chiesa Parrocchiale di San Polo di Piave che sarà replicato sabato 27 ottobre all’organo Malvestito della Chiesa di San Vito a Treviso, strumento che riprende così a suonare dopo il recente restauro operato dalla ditta Franz Zanin di Codroipo. Il doppio concerto proporrà anche la prima esecuzione assoluta di una nuova opera di Roberto Antonello, co-direttore artistico del Festival.

Il cartellone si concluderà, com’è oramai tradizione, a Treviso con il recital di Ludger Lohmann interamente dedicato a Johann Sebastian Bach all’organo costruito da Franz Zanin nella parrocchiale di Santa Bona. Proprio l’organo che ispirò, nel 1988, la felice nascita del Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana”. Che ha già iniziato a preparare un nutrito programma di concerti ed eventi per festeggiare, nel 2008, i suoi primi vent’anni d’attività.



I concerti domenicali inizieranno alle ore 16.30. Tutti gli altri alle ore 20.45.



UNA STORIA DI IMPEGNI, OBIETTIVI ED IDEE

IL FESTIVAL ALLA SUA XIX EDIZIONE



L’INIZIO

La sera del 15 settembre 1989 l’organista olandese Peter Westerbrink, con un recital dedicato alla scuola della Germania Settentrionale, dava inizio alla prima edizione del Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso” nato su iniziativa di alcuni appassionati in collaborazione con la Circoscrizione di Santa Bona del Comune di Treviso. Con quella prima iniziativa, il Comitato promotore del Festival avviava la propria attività con l’ambizione di organizzare annualmente una rassegna di musica organistica, ma soprattutto di sensibilizzare Enti e privati al recupero dell’ingente patrimonio di strumenti meccanici storici di cui la città era particolarmente ricca, tanto da potersi ritenere unica al mondo.



I RESTAURI

Indubbiamente il progetto era ambizioso e non di facile attuazione, ma, grazie al prezioso e determinate intervento della Fondazione Cassamarca ed in particolare del suo Presidente avv. Dino De Poli, nel corso degli anni è stato possibile realizzare il sogno di molti organisti e appassionati: oggi la città di Treviso dispone di tutti gli strumenti storici perfettamente restaurati ed è in grado di mettere a disposizione di molti studenti ed organisti provenienti da ogni parte del mondo questo inestimabile patrimonio.



L’ATTIVITA’ DIDATTICA

Grazie al suo ricco patrimonio organistico ed il suo perfetto stato, Treviso è oggi frequentata da molte classi d’organo dei maggiori Conservatori europei, ed ospita spesso gruppi provenienti da tutte Europa così come da Corea, Austria ed America in vista agli strumenti storici, nonché Accademie e corsi di approfondimento della letteratura organistica italiana.

Inoltre, fin dalla prima edizione il Festival ha inserito nella propria programmazione seminari, conferenze e tavole rotonde con l’intervento di musicologi come Oscar Mischiati e Alberto Basso, e insigni organisti come Gustav Leonarth, Luigi F.Tagliavini, Michael Radulescu, Harald Vogel. Dal 2001, poi, in seguito alla costruzione del nuovo organo di Salgareda, vengono organizzati corsi di interpretazione della letteratura organistica francese, che vedono l’intervento degli organisti francesi più titolati.



L’ATTIVITA’ DIVULGATIVA

Oltre all’organizzazione della rassegna, il Comitato promotore, sempre nell’intento di svolgere attività di sensibilizzazione sul significativo patrimonio di strumenti storici, realizza annualmente, grazie alla collaborazione di un imprenditore, il sig. Arnaldo Compiano che ha dimostrato particolare sensibilità nella promozione delle attività culturali locali, un calendario che consente una catalogazione di tutto il patrimonio e un Compact Disk che, attraverso l’esecuzione di un repertorio di brani adatti al tipo di strumento di volta in volta utilizzato, custodisca il suono e l’armonia degli organi più significativi della città e della provincia.



IL FESTIVAL: UN’ATTIVITA’ EUROPEA



L’ECHO – Comitato Europeo Città d’Organi Storici

Il Festival di Treviso si è fatto promotore nel 1997 di un Comitato Europeo delle Città d’Organi Storici (ECHO) al quale hanno aderito fin dalla sua nascita le città di Alkmaar (Olanda), Lisbona (Portogallo), Tolosa (Francia), Saragozza (Spagna), Freiberg (Germania), Roskilde (Danimarca), Göteborg (Svezia), Innsbruck (Austria) e, successivamente, Bruxelles (Belgio), Friburgo (Svizzera) e Umago (Croazia).

Nel settembre del 1999 il Comitato ha formalizzato questa costituzione assumendo formalmente la denominazione “Europae Civitates Historicorum Organorum” (ECHO), ed ha successivamente eletto la propria sede a Treviso, nominando Presidente onorario l’avv. Dino De Poli.

Le condizioni essenziali per poter aderire a tale Comitato sono: la presenza di uno (nel caso si tratti di strumento di importanza europea) o più strumenti storici adeguatamente restaurati e valorizzati, il programma di recupero degli strumenti storici non ancora restaurati, l’interesse concreto (in specie delle rispettive amministrazioni locali) per la valorizzazione del patrimonio organario delle diverse città, la presenza consolidata di una manifestazione concertistica di carattere internazionale in ciascuna città gemellata. Lo spirito più autentico del gemellaggio sta anche nell’arricchire e favorire la promozione e lo scambio della cultura organistica specifica di ogni Paese e di cooperare: nella promozione e restauro di organi storici; nella coproduzione di importanti eventi musicali; nel favorire lo scambio di studenti, idee, pubblico.

Il sodalizio ha portato alla produzione di un libro con le foto degli organi storici e di un doppio CD con brani registrati dai direttori artistici delle manifestazioni organizzate nelle città aderenti sugli organi storici delle stesse.



PROGETTO HYDRAULIS

Hydraulis è il nome di un progetto europeo che accomuna alcune regioni adriatiche dell’Italia (Marche, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia), Slovenia, Croazia e Montenegro, nella valorizzazione degli organi storici che, in particolare nelle aree costiere, hanno maggiormente risentito, per alcuni secoli, dell’influsso artistico e culturale della Repubblica Veneziana.

Da sempre legate da intensi scambi commerciali e culturali, le regioni dell’Adriatico si ritrovano oggi a condividere anche l’interesse verso il patrimonio dei beni culturali che negli ultimi decenni ha portato, in alcune regioni italiane, alla catalogazione di centinaia di organi storici ed al restauro di alcuni tra i più significativi, contribuendo concretamente allo sviluppo della filologia musicale e della ricerca musicologia legata alla letteratura organistica. Proprio in base alle caratteristiche comuni a tanti strumenti presenti sulle nostre coste, l’iniziativa si prefigge di intervenire sulla catalogazione degli strumenti storici, sul restauro, sulla valorizzazione delle iniziative culturali in riferimento agli organi, nello scambio di esperienze fra artisti, studenti, ricercatori, operatori culturali, attraverso la realizzazione di un’efficace rete, in grado di operare sui diversi fronti in modo attivo e duraturo. Nei giorni scorsi a Pesaro tutti gli Enti e Associazioni aderenti ad Hydraulis si sono ritrovati per approfondire i temi dell’organistica veneziana sulle coste dell’Adriatico e per un confronto sull’assetto e sul futuro dell’organizzazione. Erano presenti all’incontro, oltre ai rappresentanti delle Amministrazioni provinciali di Pesaro e Treviso e dei festival di Treviso e delle Marche, anche l’addetto culturale del Ministero della Cultura del Montenegro, il rappresentante del Governo Croato e il delegato del Vescovo della Diocesi di Corfù che hanno aderito formalmente al progetto. L’impegno assunto da tutti gli aderenti e di proseguire nell’opera di allargamento dei patners coinvolgendo Slovenia, Albania e Cipro.





IL FESTIVAL E FONDAZIONE CASSAMARCA

PER UNA NUOVA VITA DEGLI STRUMENTI TREVIGIANI



Il Comitato promotore del Festival ha sempre avuto come obiettivo prioritario il recupero di tutto il patrimonio storico custodito nelle chiese della Maca trevigiana ed ha svolto un’impegnativa opera di sensibilizzazione dei confronti di Enti e privati per raggiungere tale obiettivo. La disponibilità di Fondazione Cassamarca, ed in particolare del Presidente On. Dino De poli, ha reso possibile il recupero di molti strumenti grazie ad un’attività di restauro che ha destato grandissimo interesse sia in ambito nazionale sia europeo, facendo nascere un “modello trevigiano” divenuto punto di riferimento per molte città e regioni che hanno avviato iniziative simili. Oltre al recupero di strumenti antichi è da sottolineare anche la costruzione di nuovi organi meccanici che si rifanno alla tradizione organaria del passato. Primo tra tutti, l’organo in stile rinascimentale italiano collocato nella chiesa-auditorium di Santa Caterina, ma anche l’organo Zeni di Salgareda, esempi unici in Italia di strumenti con simili caratteristiche foniche.



Gli interventi:



Treviso - Chiesa della Croce: organo Pietro Nacchini

Costruito nel 1750 è il più antico della città: sopra la tastiera si legge: PETRUS NACHINI FECIT ANNO MDCCL OPUS CLIX; lo strumento è stato restaurato da Francesco Zanin di Codroipo nel 1994 con intervento della Fondazione Cassamarca.



Treviso – Chiesa di San Leonardo: organo Gaetano Callido

Costruito nel 1787. Nel 1996 con il restauro effettuato dall’organaro Francesco Zanin di Codroipo l’organo è ritornato perfettamente efficiente con le qualità sonore e timbriche di origine



Treviso – Chiesa di San Gregorio: organo Gaetano Callido

Tra i numerosi organi costruiti da Gaetano Callido per le chiese della nostra città, quello della chiesa di S.Gregorio è il più antico, infatti è del 1769.

Arrivato fino ai giorni nostri pressocchè integro, è stato restaurato nel 1994 dall’ organaro Francesco Zanin di Codroipo su intervento della Cassamarca.



Treviso – Chiesa di Santa Maria Maddalena: organo Beniamino Zanin

Strumento del 1888, Restaurato da Francesco Zanin di Codroipo discendente dello stesso Beniamino



Treviso – Chiesa Di San Gaetano: organo Gaetano Callido

Costruito nel 1770 da Gaetano Callido. Nel 1993 l’organaro Francesco Zanin di Codroipo ha restituito allo strumento la fisionomia di origine, grazie all’intervento della Fondazione Cassamarca



Treviso – Chiesa Auditorium Santa Caterina: organo Francesco Zanin

Strumento in Stile Rinascimentale Italiano costruito dalla Ditta organaria Francesco Zanin nel 1999. Organo collocato in apposita tribuna, entro cassa armonica in abete naturale.





Strumenti restaurati negli ultimi anni dalle comunità locali con la collaborazione del Festival



Casier - Chiesa di S.Teonisto martire: organo Pugina-Aletti-Zanin

Organo costruito dai F.lli Aletti di Monza nel 1903, come si legge dal medaglione bronzeo posto nel listello sopra il secondo manuale: FRATELLI ALETTI “Organi di chiesa” MONZA con materiale fonico dell’organo preesistente dei Fratelli Pugina del 1893. Totalmente restaurato dalla Premiata Fabbrica Organi del Cav. Francesco Zanin di Codroipo nel 1997



Treviso - Chiesa di S.Elena Imperatrice: organo Giovan Battista De Lorenzi

L’organo fu costruito nel 1845. Abbandonato per lunghi anni, nel 1995 lo strumento è stato restaurato dall’organaro Giorgio Carli di Pescantina (Vr) che gli ha ridonato la funzionalità e la fisionomia sonora di origine.



Silea - Chiesa di San Michele Arcangelo: organo Pietro Bazzani

Costruito da Antonio Barbini nel 1766, trasformato da Pietro Bazzani nel 1881 (come da etichetta presente nel somiere dell’organo: N. 310 opera. Pietro e Nipoti Bazzani. 1881) e poi nuovamente nel 1943 da Antonio e Lorenzo Milanese.

Con il restauro della ditta Francesco Zanin di Gustavo Zanin, lo strumento è stato riportato alla veste conferitagli da Pietro Bazzani nel 1881.



Preganziol - Chiesa di San Trovaso

Lo strumento proviene da un Oratorio della villa Teotoch-Albrizzi; infatti sul parapetto della cantoria si legge “ORGANA PRECIPUE IMPENSIS ET PIETATE ALEXANDRI ALBRIZI CONFECTA MDCCCXLIII”I Bazzani, succeduti ai Callido, si fecero continuatori della tradizione che aveva fatto grande l’arte organaria veneta nel ‘700. Restaurato da Francesco Zanin di Codroipo nel 2002



Paderno di Ponzano - Chiesa Parrocchiale: organo Bazzani – Aletti - Zanin

L’organo è stato costruito nel 1903 dalla Ditta Aletti di Monza con la conservazione di parecchio materiale fonico del precedente organo Bazzani del 1845. L’organaro Francesco Zanin di Codroipo, constatate le assai precarie condizioni dello strumento e la non sempre eccelsa qualità del materiale impiegato dall’Aletti con gravi difetti nelle trasmissioni e vizi di struttura, ha ristrutturato l’organo valorizzando soprattutto il materiale fonico del Bazzani e parte dell’Aletti, quello che maggiormente si prestava all’integrazione. L’opera è stata condotta a termine nel 1997.



Treviso - Chiesa vicariale di S. Vito: organo Domenico Malvestito

L’organo realizzato dalla ditta Domenico Malvestito era uno dei due strumenti custoditi all’interno delle Mura cittadine non ancora restaurato. Grazie ad un contributo della Regione Veneto ed all’intervento della Parrocchia della Cattedrale è stato possibile riportare lo strumento alle condizioni originali con un intervento di restauro ultimato proprio nel mese di giugno 2007 dall’organaro Francesco Zanin di Codroipo.





“PATRIMONIO ORGANISTICO DELLA MARCA TREVIGIANA”

Un libro per tutelare e promuovere un patrimonio inestimabile



“Patrimonio Organistico della Marca Trevigiana” è l’ultima iniziativa editoriale del Festival Organistico “Città di Treviso e della Marca Trevigiana” e del Gruppo Compiano - Iniziative culturali, da sempre molto vicino alle molteplici attivitò del Comitato Promotore del Festival.

Un’attività, quella del Festival Organistico, che ha sempre voluto essere, anzitutto, uno stimolo all’avvicinare un pubblico sempre più vasto all’arte organaria e conseguentemente alla musica ed alla letteratura organistica.

Proprio per questo il Festival Organistico ha voluto ora fornire a studiosi ed appassionati, ma anche a cittadini e visitatori della Marca trevigiana, questo strumento di conoscenza e comprensione. E lo ha voluto agile nei contenuti ed affascinante nelle belle immagini, perché possa costituire uno stimolo a conoscere più da vicino queste straordinarie macchine da musica dal cuore speciale, i loro suoni penetranti e misteriosi, le complessità costruttive necessarie a creare le loro sorprendenti architetture sonore.

Il libro contiene l’illustrazione di un centinaio di strumenti custoditi nelle chiese delle Diocesi di Treviso e Vittorio Veneto ed è stato curato per i testi dal prof. Gianfranco Ferrara e per le fotografie da Marco Compiano. Reca, inoltre, le presentazioni del Vescovo di Treviso Mons. Andrea Bruno Mazzoccato, dell'Avv. On. Dino De Poli, Presidente della Fondazione Cassamarca nonché Presidente Onorario dell’ECHO (Comitato Europeo Città d’Organi Storici) e del Comm. Arnaldo Compiano, generoso sostenitore di questa e di molte altre iniziative del Festival.

Come scrive l’avv. Gianfranco Gagliardi, presidente del Comitato Promotore del Festival nell’introduzione :“Censire un patrimonio come quello organistico nella Marca Trevigiana è impresa non semplice, che si presta a molte possibili valutazioni, scelte e cernite. Meglio, quindi, dare subito alcune informazioni circa le considerazioni da cui muove il Comitato Promotore del Festival Organistico “Città di Treviso e della Marca Trevigiana” presentando questo volume. Il quale non vuole essere un catalogo di tutti gli organi della città di Treviso e della sua diocesi (operazione condotta con esiti più che felici ed ancora validissimi da Giovanni Zanatta nella sua poderosa opera “Gli organi della città e diocesi di Treviso”, ivi 1976), ma una scelta operata grazie all’esperienza maturata dal Festival stesso nei suoi diciotto anni di storia". Stanti queste premesse, continua Gagliardi: "il Comitato promotore del Festival ha voluto anzitutto includere in questo libro tutti gli organi storici disseminati nella diocesi di Treviso (che, va ricordato, comprende anche numerosi comuni della provincia di Venezia ed alcuni di quella di Padova), privilegiando però quelli meccanici. Gli strumenti pneumatici sono invece stati selezionati in base al loro pregio, mentre sono stati esclusi quelli elettrici. Questo, sia ben chiaro, non per squalificare il pregio di macchine a volte perfette, ma per mantenere l’opera di censimento in un ambito ristretto e ben delimitato. Il lettore troverà, poi, anche alcuni strumenti pregevoli più dal punto di vista architettonico od artistico ma malfunzionanti o in disuso: abbiamo ritenuto opportuno descriverli in quest’opera proprio perché il Festival vuole continuare stimolare, anche attraverso questo libro, Enti e comunità a proseguire nell’opera di recupero di strumenti spesso dimenticati, affinché il loro suono possa tornare presto a vibrare all’interno delle chiese che li ospitano".



LE VOCI DEGLI ORGANI

LE ULTIME PRODUZIONI DISCOGRAFICHE DEL FESTIVAL



EX VETERIS NOVA – autori ed interpreti vari

Frutto di una delle iniziative più singolari del Festival, che ha commissionato – a cadenza biennale - a compositori contemporanei, con particolare riferimento a autori di origine veneta, la creazione di brani inediti per Organo, che sono stati eseguiti, in prima esecuzione assoluta nelle varie edizioni del Festival.Nel corso degli anni, hanno così composto espressamente per organo, e specificatamente per gli strumenti storici della città di Treviso, autori quali Corrado Pasquotti, Nildo Sanvido, Michele Pozzobon, Paolo Troncon, Stefano Da Ros, oltre ad alcuni compositori europei quali Jurgen Essl, Daniel Roth, Michael Haselboeck, Wolfgang Sauseng. Ed ora questa musica nuova, nella versione registrata in occasione delle prime esecuzioni (ad eccezione dell’opera di Paolo Troncon, registrata da Cristina Garcia Banegas a Montevideo, su un organo Tamburini), è stata raccolta in questo esclusivo CD dedicato agli appassionati e, soprattutto, agli studiosi e agli studenti d’organo di tutta Europa che frequentemente giungono a Treviso per visitare e suonare i preziosi strumenti storici di scuola veneta.Un disco che rappresenta, dunque, un autentico regalo che il Comitato Promotore offre alla musica organistica, consapevole dell’inestimabile patrimonio organario che la storia ha consegnato alla città di Treviso. Ma anche convinto che amare la musica significhi non solo ripiegare lo sguardo sul passato, bensì sapere sollecitare la creatività dei musicisti di oggi e di domani.



GIOVANNI MORANDI – Roberto Antonello

Il co-direttore artistico del Festival ricorda Giovanni Morandi (1777-1856) in occasione dei 150 anni dalla morte. Allievo del padre Piero, che fu allievo di Padre Martini, Morandi fu uno degli autori “più in voga” dell’inizio dell’Ottocento, epoca in cui la grande passione collettiva per l musica operistica influenzava la musica organistica cercando di proporre stilemi, forme, colori ed impasti timbrici mutuati dalla musica di teatro. Di questa che oggi appare come una produzione piuttosto singolare, Antonello ha selezionato alcune opere di inconsueta ma anche particolarmente “moderna” fattura, eseguite all’organo costruito da Andrea Zeni per la Chiesa Arcipretale di Salgareda, strumento che si ispira ai modelli dell’organaria francese romantica dell’Ottocento di Cavallié-Coll e di Puget. Realizzato grazie alla consueta, generosa partecipazione del Gruppo Compiano, sarò distribuito a Natale dall’azienda stessa, mentre dal gennaio 2007 gli interessati potranno richiederlo alla segreteria del Comitato Promotore del Festival a mezzo e-mail.



COLLOQUIA – Giovanni Feltrin e Anania Maritan

Il secondo CD realizzato da Giovanni Feltrin con il Festival, sempre all’Organo Kunh Hradezky del Duomo, raccoglie brani di musica del ‘900 che prevedono l’accompagnamento del violino di Anania Maritan. Il progetto “Colloquia” vuole inaugurare un territorio musicale ancora parzialmente inesplorato, concentrandosi su repertorio originale del XX secolo destinato al duo violino-organo. Benché la letteratura specifica per tali strumenti non sia vasta come per altre formazioni con organo, la ricerca bibliografica compiuta dai due interpreti ha permesso di risalire ad un patrimonio musicale sorprendente.

Diversi brani contenuti nel programma proposto sono in prima registrazione mondiale, e la cosa non suscita stupore se si considera che in alcuni casi (Ravanello, Maleingreau) si tratta di partiture manoscritte; la Sonata di Maleingreau, in particolare, è stata concessa agli esecutori dagli eredi stessi del compositore.



LE VOCI DEGLI ORGANI

I compact disk del Festival Organistico

realizzati grazie alla collaborazione con il Gruppo Compiano



L'EREDITA' FRESCOBALDIANA

Registrato da Andrea Marcon all'Organo Nacchini della Chiesa della Croce in Treviso, il CD raccoglie brani di organisti del '600 e successivamente di quelli formatisi nell'ambiente romano e dell'Italia Meridionale che hanno raccolto l'eredità di Girolamo Frescobaldi. Il CD prodotto nel novembre '95 da DIVOX Antiqua ha ottenuto nel 1996 e nel 1997 il Premio della Critica Discografica Tedesca, il Diapason d'Or della Critica francese e il Premio internazionale del disco A.Vivaldi per la musica strumentale, assegnato dalla fondazione Cini.



L’EREDITA' FRESCOBALDIANA - VOLUME II°

L'incisione, effettuata da Andrea Marcon all'Organo della Chiesa di Sant'Andrea in Riva di Treviso, strumento tipico dell'arte organaria veneta del Settecento, raccoglie brani di organisti d'oltralpe che hanno risentito particolarmente dei modelli frescobaldiani, specialmente nelle Toccate e nelle forme. Nel 2000 ha ottenuto il Premio della Critica Discografica Tedesca.



GIROLAMO FRESCOBALDI

Incisione dedicata alle composizioni più significative del musicista ferrarese, registrata da Andrea Marcon al nuovo Organo in stile rinascimentale italiano Francesco Zanin inaugurato nel 1998 e collocato nella Chiesa auditorium di Santa Caterina. Il CD è stato registrato nel mese di ottobre 1999 ed è prodotto da DIVOX Antiqua.



PADRE DAVIDE DA BERGAMO

E' stato realizzato all'Organo Serassi della Chiesa di Sant'Agostino in Treviso e costituisce la prima registrazione su CD con un repertorio interamente dedicato al compositore bergamasco. Il CD è stato dichiarato nel marzo '94 disco del mese della rivista tedesca "Alte Musik Aktuell" La registrazione è stata curata dalla Radiotelevisione svizzera RTSI.



L'ARTE ORGANISTICA VENETA DEL '700

Registrato da Andrea Marcon all'Organo G. Callido della Chiesa di San Leonardo in Treviso, raccoglie sonate di compositori veneti del XVIII Secolo che, trovano negli Organi veneti di quell'epoca (dovuti agli allievi di Nacchini, come Moscatelli, Dacci, ma soprattutto G. Callido) la tavolozza sonora ideale per le loro composizioni. La registrazione del CD è stata curata da DIVOX Antiqua.



DOMENICO SCARLATTI

Registrato da Andrea Marcon all'Organo G. Callido del Tempio monumentale di San Nicolò in Treviso, raccoglie sonate per organo. Il CD, la cui registrazione è stata curata da DIVOX Antiqua, nel 1996 è stato dichiarato disco del mese della rivista tedesca "Alte Musik Aktuell", nel 1997 ha ottenuto il Premio della Critica Discografica Tedesca e valutato cinque Diapason dalla Critica francese.



MAESTRI DEL RINASCIMENTO ITALIANO

Registrato da Andrea Marcon all'Organo Vincenzo Colonna (1533) della Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo di Valvasone, il CD raccoglie brani di organisti italiani e veneti della tradizione rinascimentale. L'incisione è stata effettuata su un organo non trevigiano per poter documentare, su uno splendido strumento storico, ancora integro e recentemente restaurato, un repertorio particolarmente significativo per la musica organistica italiana che integra la raccolta di brani di Girolamo Frescobaldi nel 1999 a Treviso. Il Cd è stato registrato nel mese di maggio 2001 ed è prodotto da DIVOX Antiqua.



MAESTRI DEL ROMANTICISMO TEDESCO

L'incisione, affidata a Roberto Antonello, è stata effettuata all'Organo Gaetano Zanfretta della Chiesa parrocchiale di Santa Lucia di Piave, recentemente restaurato. Il CD raccoglie brani di Max Reger, Felix Mendelssohn Bartholdy, Johannes Brahms, Josef Rheinberger e Franz Liszt, tra i maggiori musicisti del Romanticismo tedesco. La registrazione è stata effettuata nel mese di settembre 2001 e la produzione è stata curata da DIVOX Antiqua.



CESAR FRANCK - Le grandi opere per organo

Roberto Antonello ha registrato all'Organo Zeni della Chiesa parrocchiale di Salgareda la prima parte dell'opera per organo di Cesar Franck per un progetto che prevede la produzione dell'integrale dell'opera che copre un arco temporale di circa un trentennio di produzione. L'organo Zeni di Salgareda si ispira agli strumenti dell'organaro francese A.Cavaillè-Coll (1811-1899) cui si lega inscindibilmente la musica di Cesar Franck. La registrazione è stata effettuata nel mese di ottobre 2002.



NOVA CANTICA – MUSICA SACRA DEL '900

Prodotto in collaborazione con Asolo Musica, il CD raccoglie le partiture di autori del '900 interpretate a l'organo Kuhn-Hradesky della Cattedrale di Treviso da Giovanni Feltrin accompagnato dal soprano Paola Matarrese. Il CD contiene brani di Hugo Distler, Ernest Tittel, e la prima registrazione di Spiritual Rapsody di Riccardo Giavina. La registrazione è stata effettuata nel mese di settembre 2003.



CESAR FRANCK - Le grandi opere per organo Vol. 2°

Il progetto che prevede la produzione dell'integrale dell'opera per organo di Cesar Franck, Roberto Antonello ha registrato all'Organo Zeni della Chiesa parrocchiale di Salgareda la seconda parte. La registrazione è stata effettuata nel mese di settembre 2003.



CESAR FRANCK - Le grandi opere per organo Vol. 3°

Con questo CD Roberto Antonello completa il progetto dell'integrale dell'opera del musicista francese che copre un arco temporale di circa un trentennio di produzione. Il co-direttore artistico del Festival è anche, così, il primo musicista italiano ad essersi impegnato nell’incisione dell’opera omnia di Franck. La registrazione è stata effettuata nel mese di settembre 2003.



JOHANN SEBASTIAN BACH

Questo omaggio di Andrea Marcon a Johann Sebastian Bach è il primo CD dedicato ad opere del Maestro di Eisenach realizzato dal Festival. Scelta felicemente “dovuta” ma anche significativamente tarda, a testimonianza della grande attenzione rivolta a tutta la musica organistica e non solo a quella più conosciuta ed amata.



WOLFANGO DALLA VECCHIA SUONA WOLFANGO DALLA VECCHIA

In occasione del decimo anniversario della morte, nel mese di ottobre 2004, in collaborazione con la famiglia del compositore il Comitato promotore del Festival ha realizzato un CD che raccoglie le registrazioni dei brani composti da Wolfango Dalla Vecchia eseguite dal vivo in occasione di concerti dallo stesso tenuti.

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