Rifiuti elettrici ed elettronici
“È ora – afferma il presidente di Federambiente, Daniele Fortini – che anche in questo campo venga applicato il principio ‘chi inquina paga’, riequilibrando la ripartizione dei costi tra enti locali e produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Un ulteriore rinvio significherebbe continuare a far ricadere tali costi indiscriminatamente su tutti i cittadini. E rischierebbe di far aprire, per inadempienza, l’ennesima procedura comunitaria d’infrazione nei confronti dell’Italia”.
“I termini per un immediato avvio del nuovo sistema di gestione dei RAEE – continua il presidente di Federambiente – ci sono tutti, a partire dall’accordo già sottoscritto da produttori e ANCI per la ripartizione dei costi nella fase d’avvio. Imprese pubbliche d’igiene ambientale e Comuni continueranno comunque ad assicurare il servizio, ma – conclude Fortini – di fronte a un ennesimo rinvio non è da escludere il ricorso a iniziative di protesta e d’informazione ai cittadini su quanto sta avvenendo in questo campo”.