L’Italia che cambia: Calabria bagnata, Liguria a secco
05/07/2007
La stagione autunno-vernina 2006-2007 è stata la più siccitosa del nuovo millennio, proseguendo il trend negativo in essere dal 2003-2004: lo confermano le elaborazioni dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni sulla base dei dati forniti dall’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria. Nello scorso periodo novembre-aprile sullo Stivale sono caduti mediamente mm. 329,1 di pioggia; la regione meno bagnata è la Liguria con una media di mm. 223,9 mentre il record di piovosità è detenuto dalla Calabria con mm. 551,8 (su Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Marche e, naturalmente, Liguria è piovuto circa la metà!). E’, però, complessivamente tutta l’Italia meridionale a vantare un tasso di piovosità ben al di sopra della media nazionale (mm. 434,8 contro mm. 329,1) così come le isole (mm. 340,2) mentre Nord e Centro sono al di sotto (rispettivamente mm. 286,0 e mm. 305,2). Questo andamento conferma la necessità di un Piano per gli invasi anche nell’Italia centro-settentrionale, adeguando tale territorio all’accentuata variabilità delle precipitazioni; se è vero, infatti, che la quantità media di acqua caduta sull’Italia nell’anno 2006 (mm. 637,0), pur in decremento, può comunque ancora considerarsi nella norma, è altresì vero che ne sono cambiate le caratteristiche: si sono ridotte le precipitazione nel nord del Paese ed i temporali si “tropicalizzano” (pioggia più violenta e maggiormente concentrata nel tempo e nello spazio). Per dare una prima risposta alla necessità di abbinare obbiettivi ambientali e di salvaguardia idrogeologica, l’ANBI ha proposto 40 interventi per un investimento complessivo di circa un miliardo di euro.
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