Evasione nel settore turistico immobiliare a Venezia
Le indagini fiscali nel settore turistico a Venezia prendono avvio dall’operazione “Casanova” che si è svolta lo scorso febbraio nel periodo del Carnevale con controlli mirati su affittacamere, b&b e appartamenti offerti ai turisti in locazione settimanale. Nei mesi successivi l’Agenzia delle Entrate ha svolto degli approfondimenti nei casi di incongruenze tra i dati strutturali e contabili rilevati nel corso dell’operazione e quelli inseriti nelle dichiarazioni fiscali.
Altri elementi utili per l’indagine sono stati ricavati dalle agenzie che gestiscono le prenotazioni. Infatti, le commissioni pagate dagli affittacamere e dai titolari di b&b a tali agenzie sono risultate mediamente inferiori alle presenze registrate dalle stesse strutture nei medesimi periodi. In particolare, colpiscono i casi delle incongruenze di alcune strutture che pur contabilizzando le prestazioni pagate ad altri alberghi per l’alloggio di propri clienti prenotati in un periodo di tutto esaurito, hanno registrato in contabilità nelle stesse giornate ricavi corrispondenti ad un utilizzo solo parziale delle stanze disponibili.
L’Agenzia delle Entrate ha in programma ulteriori controlli nel settore con l’obiettivo di evitare la concorrenza sleale di chi, agendo sotto la copertura dell’ambito familiare, esercita in realtà un’attività di impresa pur omettendone gli obblighi fiscali e previdenziali.