“Soave Ways”: un premio alla visione soave della vita
Il Premio “SOAVE WAYS” è destinato al regista che meglio saprà ritrarre la gioia di vivere, il gaudio, la leggerezza, l'attaccamento alla terra, le origini. Verrà premiata l’opera ispirata al Soave, un vino che riflette luci antiche di un territorio che seduce l'occhio del viaggiatore con le sue dolci colline: un luogo dell’anima dove la storia degli antichi romani si intreccia col passato medievale e con le dominazioni veneziane.
L’intento del “SOAVE WAYS”, la cui giuria è costituita da artisti, vignaioli, giornalisti, italiani e stranieri, è quello di far incontrare l’antica arte dei prodotti di queste terre con quella dei numerosi artisti che presenteranno le loro opere provenienti da Singapore, Australia, Stati Uniti, Canada, Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Messico, Belgio, Israele, Giappone, Repubblica Ceca, Ungheria, Finlandia, Corea, Sud Africa, Austria, Brasile, Congo, Giordania, Croazia, Hong Kong, Romania, India, Iran, Nuova Zelanda, Russia, Svizzera, Zimbabwe, Olanda e Malesia oltre ovviamente dall’Italia.
Il vincitore della prima edizione del Premio “SOAVE WAYS”, tenutasi lo scorso anno, è stato il francese Jèrome Descamps col suo “L’herbe collèe à mes coudes respire le soleil”, dove l’autore rappresenta, con un corto di 5 minuti ambientato in una metropolitana, il casuale incontro di due pelli che sfiorandosi scoprono la magia di uno uomo e di una donna che attraverso la semplicità di un gesto vivono il colore e l’emozione della vita.
Il premio “SOAVE WAYS” è ideato e sostenuto dal Consorzio di Tutela Vini Soave e dalla Strada del Vino Soave.
Ufficio Stampa Consorzio Tutela Vini