Confagricoltura Veneto: Basilea 2 non ci preoccupa
Non si tratta, secondo di Canossa, di una rivoluzione, quanto di assumere un diverso atteggiamento da parte degli imprenditori, in vista di cambiamenti che saranno graduali.
“Abbiamo un atteggiamento positivo. Accompagneremo i nostri associati ad affrontare i cambiamenti che avvengono nel mondo bancario; il che può anche essere uno stimolo. Se c’è una preoccupazione, è solo quella di capire bene i problemi. Dovremo dimostrare che le nostre aziende sono in grado di accedere al credito. Ma non saremo soli: gli stessi istituti finanziari ci accompagneranno, anche perché non vorranno certo perdere clienti importanti come gli imprenditori agricoli .“
Che imprese e banche collaborino, è quanto prevede anche Giovanni Sammartini, Presidente della Cassa di Risparmio di Venezia: “La mossa vincente per il futuro, sarà riuscire a creare una vera partnership tra la banca e l’impresa. Sarà questa la chiave di volta per poter competere, in futuro, sui mercati globali.”
Naturalmente , affinché ciò accada, le aziende agricole dovranno offrire la massima collaborazione: “Le imprese dovranno mettere la banca in condizione di poter conoscere progetti, previsioni di sviluppo, mercati di sbocco. Inoltre, dovranno rendere espliciti i loro bisogni finanziari allo scopo di permettere, all'istituto di credito, di trovare la miglior soluzione in base alle esigenze manifestate. Se ci sarà un miglioramento nei rapporti tra banca ed impresa, sarà facilitato anche l’accesso al credito” ha affermato Giuseppe Giordano, del Gruppo San Paolo.
“La Finanziaria regionale agevola l’agricoltura” ha affermato Antonio Peretti di Veneto Sviluppo, parlando del “Fondo di Rotazione per il settore Primario”.
A proposito di Regione Veneto, Filippo Trafiletti, dirigente nazionale di Confagricoltura, ha affermato: “Il documento regionale è fatto bene, ma prevede ben 40 misure: bisognerà vedere come saranno applicate.”
Tuttavia è stata espressa anche una certa preoccupazione, dal momento che l’Unione Europea, per i prossimi sette anni (dal 2007 al 2013) ha ridotto le risorse finanziarie.
“Dovremo adeguarci ai cambiamenti. Altrimenti, se non faremo in fretta, molte aziende ricorreranno al credito solo per finanziare le perdite.” ha concluso Antonio Borsetto, Vicepresidente nazionale di Confagricoltura .
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