Confagricoltura: servono adeguate politiche di marketing
11/07/2007
“Contestare il Ministro De Castro, peraltro forse il più preparato negli ultimi vent'anni, è sbagliato. Dobbiamo essere realisti: il mondo agricolo denota una cultura d’impresa inadeguata alle sfide di un mondo globalizzato e di cui è conseguenza una debolezza strutturale; sul mercato internazionale dell’agroalimentare, i nostri prodotti tipici sono riconosciuti solo se abbinati ai marchi dell'agroindustria italiana, che sanno commercialmente sfruttare la grande qualità delle aziende agricole nazionali, frutto di costante lavoro. Se vogliamo uscire da una situazione penalizzante la materia prima, dobbiamo fornire alle imprese agricole utili strumenti di marketing in grado di renderle competitive, altrimenti ci sarà spazio solo per la grande industria italiana e per i produttori stranieri. Prendersela solo con le politiche comunitarie o del Governo svia l’attenzione dai problemi di fondo del settore primario, che sono innanzitutto interni, ad iniziare dalle dimensioni aziendali, mediamente troppo piccole per affrontare l’odierno mercato”: è questa la dichiarazione di Paolo Sordo, Direttore di Confagricoltura Vicenza, a margine della manifestazione di protesta contro la politica del Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Paolo De Castro, promossa a Bologna da Coldiretti.
"A livello locale, abbiamo perso molto terreno negli ultimi cinque anni – conclude Paolo Sordo - anche a causa di un impiego sbagliato di buona parte delle risorse finanziarie disponibili. La Commissione Prodotti Tipici della Camera di Commercio vicentina ha infatti indirizzato ingenti risorse, con mediocri risultati, verso piccole iniziative di piazza, invece di investire in strategie di largo respiro, che potessero proiettare l'economia agricola locale fuori dai confini provinciali e regionali”.
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