Parte da Roma, in occasione dell’annuale Assemblea dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), una rinnovata volontà verso le attività di difesa idraulica e del suolo. A sollecitarlo è il Ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenuto in apertura dei lavori, che ha messo in evidenza l’attività fondamentale degli enti consortili in materia di gestione della risorsa idrica, rilanciandone un ruolo primario anche nella tutela delle coste e del suolo. “La messa in sicurezza del Paese è il più grande cantiere da portare a termine, un progetto che costa 40 miliardi di euro, ma può essere un’occasione per rimodernare le competenze che l’Italia possiede, con il fondamentale sostegno dei Consorzi di Bonifica”.

Rispetto alla situazione idrica del Paese, il Ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, ha confermato la situazione di difficoltà idrica, che il Paese sta vivendo, alla luce dei mutati fenomeni climatici e nonostante le recenti piogge cadute. “Ad oggi sono già stati avviati i lavori di numerosi progetti finanziati all’interno del Programma Irriguo Nazionale, per una spesa complessiva di oltre un miliardo di euro – ha dichiarato il Ministro De Castro all’Assemblea – ed ora dobbiamo procedere, in sintonia con l’ANBI, alla realizzazione di un nuovo Programma Irriguo Nazionale, che tenga conto delle necessità di ogni singola regione. Non si può intervenire solo di fronte alle emergenze, è il tempo di dare risposte strutturali”.

“I Consorzi di bonifica sono spesso costretti a lavorare in situazione di precarietà per mancanza di adeguati fondi e di personale”: ad affermarlo è stato Marco Lion Presidente della Commissione Agricoltura della Camera che, ha anche dato ampia disponibilità a sostenere tutte le iniziative volte a un uso razionale dell’acqua.

“I Consorzi sono strumenti di qualità per la sicurezza del territorio, dell’ambiente e anche del comparto alimentare”: è il parere unanime delle tre Organizzazioni Professionali Agricole, che hanno preso parte all’Assemblea con i Presidenti Giuseppe Politi per Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) e Sergio Marini per Coldiretti, mentre Confagricoltura è intervenuta con il Componente della Giunta esecutiva e anche Vice-Presidente ANBI, Mario Vigo; unanime anche il giudizio sulla funzionalità degli enti consortili, lanciando però un invito deciso al mondo della Bonifica: continuare il percorso di apertura e di comunicazione con la società, con i cittadini e con i gruppi associativi.

E’ arrivato anche da Gianni Alemanno, già Ministro alle Politiche Agricole nel Governo Berlusconi, un forte riconoscimento a questi enti, fondamentali per la salvaguardia idrogeologica . “Non è possibile tornare ad una gestione centralizzata: chi presidia il territorio deve necessariamente essere sul territorio, all’interno di un’ottica di sussidiarietà” ha ribadito l’ex Ministro, che ha voluto testimoniare l’attenzione “bipartisan” ai temi dell’acqua, dell’ambiente e dell’agricoltura.

A concludere l’Assemblea, aperta dal saluto del Vice-Sindaco di Roma, Maria Pia Garavaglia ricca di qualificati interventi (il Direttore della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis; il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Filippo Bubbico; i Segretari Generali di numerose Autorità di Bacino), è stata Anna Maria Martuccelli, Direttore Generale A.N.B.I.:“Oggi più che mai, i Consorzi di Bonifica sono il tessuto vitale di una democrazia economica e territoriale moderna, fondamentale per la gestione del Paese. La sfida è di rinnovare l’impegno finora rivolto alla gestione delle risorse idriche ed alla tutela del suolo, come ci hanno sollecitato i Ministri, per una visione ancora più moderna degli enti consortili, sentinelle del territorio”.

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