In Italia è record di gelaterie artigiane
Il record delle presenze è nelle regioni del Nord: in testa la Lombardia con il maggiore numero di imprese (5.743), seguita dalla nostra regione, il Veneto (3.374 imprese), dall'Emilia Romagna (3.154 imprese) e dal Lazio (2.919 imprese).
Ai primi posti nelle scelte dei nostri connazionali si confermano i gusti classici: crema, cioccolato, nocciola. Tra quelli alla frutta, vince la fragola. Ma nella regione che detiene il guinness dei primati con i 573 gusti realizzati a Padova nel 2004, iniziano a prendere piede sapori più innovativi e fantasiosi come il gelato al cetriolo e al finocchio, al gorgonzola ed ai funghi porcini, alle erbe balsamiche, alla torta di mele, ai fiori (soprattutto la rosa, l’arancio, il ciliegio, il dente di leone), all’ortica, al riso. Passando per il vin santo, la ricotta, la crema gianduia, lo yogurt, il miele arancio, i cereali.
Ma, al di là delle miscele più o meno fantasiose, rimane una certezza: quella del gelato artigiano italiano è una ricetta semplice e genuina: soltanto latte, uova, zucchero e frutta. Rigorosamente freschi, senza conservanti ed additivi artificiali, e lavorati secondo le tecniche tradizionali senza insufflazione d’aria.
“Siamo piacevolmente sorpresi del rilancio che ha avuto negli ultimi anni il gelato “fresco di giornata” –commenta Giacomo Deon Presidente degli alimentaristi di Confartigianato Veneto- peccato che, come spesso capita per le attività artigianali, troviamo difficoltà a coinvolgere i giovani. Per soddisfare le richieste del mercato, le gelaterie artigianali segnalano la necessità per il 2007 di 1.100 addetti. Tuttavia gli imprenditori lamentano forti difficoltà a reperire questa figura professionale. Tanto che forse dovranno rinunciare ad assumere il 77% di questi potenziali dipendenti”.
Quanto ai consumi, le famiglie italiane spendono in un anno 1,8 miliardi di € in gelati artigianali e industriali, pari a 79 euro per famiglia. Il consumo è maggiore per le coppie con figli e in coppie giovani senza figli con una spesa media tra i 130 € e i 90 € all’anno.
Oltre la metà dei consumi di gelati (53,5%) si concentra nel Nord: il 31,9% del consumo è determinato da famiglie del Nord Ovest e il 21,6% da famiglie del Nord Est. Al Mezzogiorno appartiene il 28,3% dei consumi e nel Centro troviamo il rimanente 18,1%.
Per quanto riguarda i prezzi dei gelati, Confartigianato segnala una dinamica molto contenuta: la variazione tendenziale rilevata a maggio 2007 è dello 0,5%, a fronte di una crescita dei prezzi prodotti alimentari del 2,6% e di un indice generale dei prezzi al consumo salito dell’1,5%.
Inoltre la dinamica dei prezzi dei gelati nei primi cinque mesi del 2007 ha mostrato una decisa frenata: dallo 0,9% di crescita tendenziale a gennaio 2007 si è passati allo 0,8% di febbraio, allo 0,6% di marzo e allo 0,8% di aprile, con la frenata finale allo 0,5% di maggio.