Siglato l’accordo volontario sul trasporto barbabietole
Tre I contenuti qualificanti dell’accordo:
1. avere liberamente concordato e inserito nel testo le tariffe dei servizi di trasporto per la campagna bieticola 2007. Tariffe differenziate per singolo stabilimento e realtà territoriale;
2. aver inserito un primo elemento di governo del fenomeno della sub-vezione, attraverso un meccanismo che ne regola le percentuali di utilizzo in base al numero di mezzi direttamente impegnati dal capo-commessa nei servizi previsti dall’accordo stesso;
3. aver inserito, come nel vecchio accordo di settore ed unica esperienza di questo tipo in Italia, la clausola di salvaguardia che costituisce un paracadute per i vettori in previsione di possibili forti impennate del prezzo dei prodotti petroliferi.
“Questo nuovo accordo –sottolinea il capo delegazione di Confartigianato Trasporti, il veneziano Nazzareno Ortoncelli– è molto positivo ed è il risultato di una lunga trattativa che ha visto impegnata la delegazione dei vettori, assieme ai rappresentanti dell’industria di trasformazione, in confronto che, partito ad inizio anno, ha avuto un esito a mio avviso favorevole per entrambe le parti e che garantirà un giro d’affari che ancorché ridottosi moltissimo, ancora oggi per il Veneto si quantifica in quasi 10 milioni di euro ”.
“Certamente – prosegue Ortoncelli- ciò vale per le nostre imprese di autotrasporto che, con questo accordo, possono contare su una vera intesa volontaria che, proprio in ragione della recente legge di riforma di settore, non poteva essere considerata assolutamente scontata, soprattutto per quanto riguarda i contenuti che più ci interessano: le tariffe dei servizi. Ma anche per la stessa Committenza che, dimostrandosi sensibile alle richieste dei vettori, ha ottenuto forti elementi di certezza per i servizi di trasporto: continuità e affidabilità dei vettori vengono messi a disposizione di una filiera che da anni sta attraversando momenti critici e proprio in ragione di ciò doveva poter contare sull’esperienza delle imprese di autotrasporto e su un reciproco rapporto di rispetto e fiducia, dando contestualmente un notevole contributo al mantenimento di un alto standard di sicurezza nel servizio di trasporto stesso”.
Elementi assolutamente innovativi quindi rispetto a quanto strettamente previsto dalla legge di riforma, che vanno proprio nella direzione auspicata dalla recente mozione della 8° Commissione del Senato che cerca contemporaneamente di recuperarne altri che vogliamo pensare, essere stati dimenticati.
“Ottimo pertanto –conclude Ortoncelli- il risultato raggiunto, soprattutto se lo rapporta allo stato delle trattative sugli altri tavoli: petrolifero, container e altri che segnano il passo e dimostrano ottusità e netta chiusura da parte di una committenza che, prendendo a pretesto la recente normativa, vuole continuare a speculare sulla pelle delle aziende di autotrasporto, cercando di scaricare, esclusivamente sulla vezione, tutte le difficoltà infrastrutturali e tutti gli aumenti di costi dell’intera filiera trasportistica”.