Ferragosto con i Balkani
10/08/2007
Contro il gran caldo e le code, il fresco dell’archeologia. Il Museo Archeologico nazionale di Adria offre per gli “spiaggisti” del Delta e dei Lidi Ferraresi una oasi di silenzio, suggestione e emozione. Una ventata di cultura per rinfrescare questa torrida estate. Cultura della più alta ed universale. Capolavori dell’arte greca e romana, provenienti dalle eccezionali raccolte archeologiche del Museo Nazionale di Belgrado, esposti per la prima volta al di fuori dei territori della ex Jugoslavia. Tesori principeschi, realizzati tra Atene e Sparta, la Magna Grecia e l’Italia antica. Valga per tutti la “Maschera di Trebenište”, destinata – come la celebre “Maschera di Agamennone”, di età micenea - a modellare in oro le fattezze del principe e ad immortalarle per l’eternità. 250 opere per una grandiosa esposizione, la quale celebra, tra l’altro, l’apertura – attesa da cinque anni – della ricchissima Sezione Etrusca del museo che la ospita, ovvero il Museo Archeologico Nazionale di Adria. Sezione Etrusca che raccoglie il meglio degli oltre 60 mila reperti di epoca preromana conservati ad Adria.
Ed è già un successo. Ad un mese dalla sua apertura, la mostra ha già raccolto più di 15 mila visitatori. Un risultato assolutamente positivo se si considera che le scuole, chiuse per la pausa estiva, non hanno ancora potuto ammirare queste meraviglie. Un risultato che è indice inconfutabile di una mostra davvero straordinaria.
STUDIO ESSECI