Il federalismo secondo Giorgio Lago
Ed è proprio di politica che si parlerà in occasione della terza edizione del PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE GIORGIO LAGO, ufficializzata dal Comune di Jesolo, che ha voluto e organizzato questa iniziativa, con la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto e con il patrocinio dell’Ussi (stampa sportiva) e del Gist (stampa turistica).
“Giorgio Lago – ha detto il sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara – aveva questa grande capacità di sapere creare attenzione e dibattito sui problemi concreti della gente, oltre a sapere leggere la realtà, politica, sociale ed economica come pochi altri. Per questo abbiamo deciso, già dalla passata edizione, di creare, proprio in occasione della cerimonia di consegna del Premio, un momento di incontro e di dibattito su settori che hanno caratterizzato la sua carriera”. Lo scorso anno si parlò di sport e dei mali del calcio (“Con un parterre che pochi si possono permettere e questo grazie alla capacità di creare attenzione che ancora ha Giorgio Lago”, ha aggiunto Calzavara). Quest’anno si parlerà, invece, di politica e istituzioni, con un occhio di riguardo a un tema di grande attualità come quello del federalismo.
L’appuntamento è previsto per VENERDI’ 14 SETTEMBRE, alle ORE 18.00, al Golf Club Jesolo.
Nei prossimi giorni sarà ufficializzata la giuria, che assegnerà due premi, quello alla carriera e alla migliore penna emergente nel settore della politica; quindi i relatori del convegno che precederà la cerimonia di premiazione.
Da ricordare che sarà consegnata un’opera unica realizzata dal maestro vetraio di Murano, Alessandro Mandruzzato. Opera realizzata interamente in vetro di Murano, raffigurante il grifone, simbolo della città balneare di Jesolo, in colore Ambra con inserti in foglia d' oro puro. Base molata a mano ricavata con particolare tecnica di recupero del vetro , a colori vari e placca sempre in vetro di colore nero con incisioni realizzate a mano con i nominativi dei vincitori.
Un po’ di storia….I premiati del 2006:
• Premio alla carriera a CANDIDO CANNAVO’. Ex direttore de La Gazzetta dello Sport
• Premio a penna emergente per lo sport: LUIGI GARLANDO – La Gazzetta dello Sport
• Premio a penna emergente per la politica: FRANCESCO BATTISTINI – Corriere della Sera
• Premio Ussi a: GIANCARLO PADOAN – Direttore di Tuttosport
• Premio Gist a: VINCENZO CHIERCHIA – Redattore de Il Sole 24 Ore
Premiato dalla città di Asiago
• ALESSANDRO ONGARATO – Giornalista di Canale 5
I premiati del 2005:
• Mario Rigoni Stern, si è aggiudicato il premio assoluto, per i suoi libri, la sua attività giornalistica e in particolare per l’articolo “Nel Baito sognando il camoscio bianco”.
• Il premio per lo sport è andato a Claudio De Min del Gazzettino, per i servizi sulle Olimpiadi di Atene e in particolare “Chechi, il signore degli anelli”.
• Mentre il premio legato all’economia, al giornalista di Repubblica, Paolo Rumiz, per i servizi legati al Nordest e su tutti “Quando il Piave mormorava anche per i soldati austriaci”.
GIORGIO LAGO
Nato a Vazzola (Tv) il 1 settembre 1937.
La sua carriera giornalistica ebbe inizio nel 1963 nella redazione del giornale milanese di ''Tuttosport'', dove rimase fino al 1968, quando fu assunto al ''Gazzettino'', testata nella quale ricoprì le cariche di redattore, caposervizio, inviato, caporedattore, fino a diventare direttore.
Come inviato speciale, Lago raccontò ai lettori ben cinque campionati del Mondo di calcio e quattro edizioni dei giochi olimpici. Il giornalismo sportivo, nel quale brillava per originalità di scrittura e capacità di raccontare le storie dei campioni, dal calcio al ciclismo, rimase poi sempre una sua passione.
Lago fu anche un fine sottile politologo, tanto da essere il primo a capire il diffondersi del fenomeno leghista nella regione e fu un grande sostenitore del movimento dei sindaci assieme all'ex sindaco filosofo Massimo Cacciari.
Giorgio Lago ha diretto il Gazzettino dall'84 al '96, rilanciandolo sia nella qualità che nella tiratura.
Lasciata la direzione del quotidiano di proprietà degli industriali veneti dal '96 era diventato editorialista di quotidiani del gruppo Finegil-L'Espresso. Autore di pochissime pubblicazioni ma vincitore di diversi premi, Giorgio Lago fu sempre stato apprezzato non solo per le sue qualità professionali ma anche per le sua doti umane e la sua disponibilità al confronto.