Iran gente strade paesaggi
“La personalità di Abbas Kiarostami ha svolto un ruolo centrale nella genesi dell’intera raccolta - spiega Riccardo Zipoli che assieme a Mohammad Reza Tahmasbpur è ideatore e curatore del progetto - Nei suoi film e nelle sue fotografie egli è riuscito a proporre una percezione nuova e stimolante della propria terra, dando vita e piena visibilità a un Iran vero, bello, intenso. Un Iran che risulta al contempo diverso e vicino al nostro mondo e che, anche per questo, piace e si fa amare (…) Questa sua attitudine è stata di insegnamento nell’organizzazione della mostra e ha ispirato i criteri di scelta delle immagini”.
Da questa esperienza è nato il desiderio di svolgere una più ampia indagine sulla fotografia persiana contemporanea che ha subíto un’improvvisa evoluzione grazie alla proposta avanzata da alcuni fotografi e critici persiani, fra cui Mohammad Reza Tahmasbpur: indire in Iran un bando pubblico per raccogliere materiale fotografico da cui selezionare immagini per una ampia retrospettiva. L’iniziativa, che permetteva così di evitare scelte aprioristiche di qualsiasi genere, è stata subito messa in pratica: il bando è stato pubblicato su un sito apposito il 30 dicembre 2006 ed è scaduto il 30 gennaio 2007. Requisiti necessari: i fotografi dovevano essere persiani operanti in Iran e le immagini dovevano rappresentare fatti e realtà del mondo persiano. La risposta è stata straordinaria. Hanno aderito 314 partecipanti per un totale di 3723 fotografie. L’insieme delle immagini raccolte ha fornito uno spaccato del paese di forte intensità e straordinariamente vario, e non senza imbarazzi e sacrifici nella scelta, si è arrivati alla definizione di una raccolta di settanta immagini, dedicate al tema della gente e opera di cinquantasei autori diversi, quindici, si noti, sono donne.
Infine la raccolta relativa ai paesaggi di Riccardo Zipoli, dove appare subito evidente l’assenza di presenze umane, ponendosi in modo complementare, nella descrizione di quel mondo, alle immagini delle altre due parti, una dedicata in modo esclusivo alla gente e una, quella sulle strade, dove le persone e il paesaggio talora si combinano. Qui risaie e deserti, montagne e pianure, campi fertili e zone aride, vedute variopinte e scene monocrome, forme geometriche e quadretti idilliaci, laghi salati e specchi d’acqua, giardini e zone incolte, le quattro stagioni, vette innevate accanto ad arsure estive, foglie autunnali vicino a fiori primaverili. L’augurio è che anche queste immagini riescano a suggerire l’idea di un paese familiare e diverso, la cui rappresentazione più tipica si offra quale garanzia a una comprensione universale in un linguaggio fotografico che parli, come auspica Henri Cartier-Bresson, all’occhio, alla mente e al cuore.
“Per il Centro Culturale Candiani – osserva il direttore Roberto Ellero – questo appuntamento di settembre con la fotografia iraniana segna un’ulteriore svolta, proiettando la struttura mestrina sulla scena internazionale della ricerca artistica contemporanea. L’aver scelto l’Iran e i suoi fotografi denota poi una vocazione particolare, in direzione di quella scoperta e condivisione di mondi apparentemente lontani che è nelle corde di una città giovane e cosmopolita, essa stessa crocevia di culture e di nuovi saperi”.
IRAN gente strade paesaggi
Mestre, Centro Culturale Candiani
fino al 14 ottobre 2007
orario: da lunedì a venerdì: 15.00 – 19.00
sabato e domenica: 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
sala espositiva secondo piano - ingresso libero
Centro Culturale Candiani
Piazzale Candiani, 7
30174 Mestre Venezia
tel 0412386126 fax 0412386112
email candiani@comune.venezia.it www.centroculturalecandiani.it