Da oggi è possibile visitare anche il “portale” della Fondazione Vajont, il soggetto no profit voluto per dare corpo alla necessità di tramandare nelle generazioni la “memoria” della tragedia che ha segnato la comunità longaronese e le altre affratellate nel severo destino. La Fondazione che raccoglie all’interno dei propri soci fondatori il Comune di Longarone, la Società Edison, l’Enel Produzione e la Regione del Veneto e tra i soci onorari i Comuni di Castellavazzo, Erto e Casso e Vajont, si sta, alacremente, adoperando per diventare il riferimento concreto anche delle associazioni che rappresentano i “valori” dei superstiti e dei sopravissuti, verso i quali, il Sindaco ha già espresso la volontà che queste ne siano rappresentate compiutamente in questa.

I primi progetti di ricerca avviati stanno giungendo alla loro definizione e nei prossimi mesi potranno essere diffusi i risultati degli studi compiuti che, poi, potranno trovare applicazione pratica da parte di quanti si occupano della programmazione territoriale e delle scelte di sviluppo.

In particolare è sin da ora opportuno segnalare che nel contesto delle celebrazioni del 44° anniversario della catastrofe, nelle giornate dell’ 8 e 9 novembre 2007, verrà realizzato un importante convegno internazionale dal titolo: Conseguenze fisiche e psicologiche di traumi estremi.

Il convegno, al quale interverranno psicologi provenienti da tutto il mondo, costituirà l’occasione per diffondere anche i risultati della prima ricerca finanziata dalla Fondazione e realizzata dal Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova.

Il “portale” offrirà l’opportunità di conoscere nel dettaglio l’attività della Fondazione e permetterà alle moltissime persone che, in ogni parte del pianeta, hanno responsabilità nella gestione del territorio di utilizzarne i risultati ottenuti, al fine di prevenire catastrofi e tragedie, quali quella generata per scopi di profitto nel 1963.

Consentirà di visitare le mostre organizzate e prendere visione delle iniziative svolte dalla Fondazione e di reperire utili informazioni per trasformare la “nostra” tragedia in occasione di rinnovamento e di progresso sostenibile per altre comunità.

Caratteristica peculiare del “portale” sarà la grande apertura verso il futuro, diversificandosi dai molti siti web che oggi raccontano il Vajont. La sua storia verrà trattata in una logica di prospettiva, dove ne rappresenterà il severo monito a quanti potrebbero non tenerne conto.



GIOVANNI DE LORENZI

Direttore Fondazione Vajont 9 ottobre 1963

info@fondazionevajont.org