Primo Master internazionale dedicato alla musica antica
10/09/2007
Sarà Villa Contarini di Piazzola sul Brenta ad ospitare dal 24 al 29 settembre prossimi il primo Master internazionale dedicato alla musica antica. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di Ton Koopman, massimo esperto di musica barocca, oltre ad un selezionato team di specialisti del repertorio antico provenienti dai conservatori veneti, è organizzato dalla Regione del Veneto, dal Consorzio dei sette conservatori del Veneto e dalla Fondazione “G.E.Ghirardi”. Circa quaranta studenti, selezionati tra quelli iscritti ai corsi accademici attivi nei sette conservatori veneti e con una quota riservata a studenti provenienti da altre istituzioni europee convenzionate, saranno ospitati a Piazzola sul Brenta per vivere insieme ai docenti un’intensa settimana di studio, articolata tra lezioni e seminari. Nella giornata conclusiva Ton Koopman suonerà e dirigerà un concerto finale con musiche di Baldassarre Galuppi, Antonio Vivaldi, J.S. Bach e di Georg Philip Telemann. Il Master è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa, tenutasi a Venezia e alla quale sono intervenuti, Angelo Tabaro, Segretario regionale alla Cultura, Francesco Molinari della Fondazione “G.E.Ghirardi”, Paolo Troncon, Direttore del Conservatorio di Musica di Vicenza e Giorgio Brunello, Direttore del Conservatorio di Verona. Angelo Tabaro ha ricordato che la Regione del Veneto da sempre ha riservato alla musica particolare attenzione, realizzando molti progetti in collaborazione con Fondazioni liriche e realtà territoriali che producono musica e a questo proposito ha citando ad esempio il “Veneto Estate Festival” di Bassano. “Il master – ha poi sottolineato – rappresenta un modulo sperimentale per un progetto di lungo periodo, che vuole portare alla creazione, presso Villa Contarini, di un centro internazionale di studio ed esecuzione della musica antica, con il quale gli studenti potranno conseguire titoli accademici. Si tratta di un’iniziativa che rientra nell’impegno della Regione, proprietaria della Villa, di mantenerne viva la naturale vocazione per la musica, dandole nel contempo un ruolo nel panorama culturale internazionale. E un ruolo – ha precisato Tabaro – sarà proprio quello della formazione, che rispondendo ad un’esigenza specifica del territorio, preparerà professionisti altamente qualificati e in grado di potersi confrontare con quelli di altri paesi”.