Il sogno dell’Accademia Olimpica
La scena si apre sulle piazze venete nel periodo della Commedia dell’Arte, con l’intervento di Andrea Palladio (Riccardo Perraro), giovane artigiano scalpellino, coinvolto nell’irriverente gioco del primo quadro danzato delle maschere dei commedianti, in una particolare coreografia ricca di virtuosismi e fouettés con solisti nelle vesti di Arlecchino (Mirand Pulaj), Pantalone (Amand Pulaj), Brighella (Gabriele Ceriotti), Smeraldina (Carmela Visciano). Palladio, non ancora conscio della sua genialità e dell’importanza delle sua missione artistica, guarda ammirato i palazzi veneti e, affascinato da tanta magnificenza, comincia ad acquisire coscienza della sua vena artistica. Da qui il geniale architetto si lascia trascinare dai ballerini in un metaforico viaggio della memoria.
Con un fascinoso pas de deux di tecnica neoclassica entrano in scena i giovani innamorati (Giulia Cresci e Gabriele Ceriotti) che, celando la loro identità dietro raffinate maschere neutre, portano il Palladio alla comprensione dell’inevitabile connubio tra bellezza ed armonia, nella ricerca di un linguaggio universale. Parlando alla diafana maschera, che raccoglie ed accarezza con quelle mani che a lungo hanno percosso la pietra per ricavarne bellezza e “immortalità”, l’artista resta sospeso in un dubbioso conflitto tra conscio e inconscio, razionale e irrazionale, genio e intelletto. Questo continuo gioco di “specchio”, la simbologia del dubbio viene rappresentata sulla scena nel particolarissimo passo a due eseguito dagli straordinari gemelli Pulaj .
Lo struggimento dell’artista viene dissolto dal vario danzare delle incantevoli Muse, ora rapito dal loro pathos tragico, o dalla bellezza eterea di Thersicore, fino ad essere avvolto nell’incanto-simbologia della maschera, fonte pura d’ispirazione e di immortalità. Alla scomparsa dell’attore dalla scena, sarà solo il linguaggio della plasticità dei corpi dei danzatori a guidare lo spettatore tra i segreti delle prospettive palladiane con coreografie dalla particolare intensità che rievocano il dinamismo e la magia delle sue linee architettoniche.
L’ideazione e proposta coreografica di Monique Pepi, rifiutando contaminazioni e ricercando segreti e forme del linguaggio accademico, porta sulla scena, con il suo SOGNO DELL’ACCADEMIA OLIMPICA, particolari virtuosismi tecnici, raffinati quadri, suggestivi a solo e pas de deux di una compagnia, la European Thersicore Company, votata al balletto e allo stile neoclassico. Le musiche dello spettacolo sono di D.Ortiz,A. Martin-y Coll, P.Rameau, A.Corelli, A. Vivaldi, T.Albinoni.
ASPETTANDO PALLADIO
Martedì 18 settembre alle ore 18.00 nella Sala Odeo del Teatro Olimpico il coreografo Joseph Fontano, Presidente della World Dance Alliance Europe, e Monique pepi, coreografo e Direttore Artistico della European Thersicore Company, incontrano media e appassionati della danza per la presentazione della Prima nazionale dello spettacolo.
BIGLIETTI
(posto numerato)
Intero € 28,00
Ridotto € 23,00 per Giovani fino ai 25 anni e Carta 60
Ridotto € 15,00 per Giovani sotto i 18 anni
diritto di prevendita € 1,50
VENDITA BIGLIETTI
Botteghino del Teatro Olimpico (piazza Matteotti), aperto dal martedì alla domenica; orario: 9-16.30. Se non esauriti in prevendita i biglietti saranno disponibili al botteghino dalle 20.30 della sera dello spettacolo; CALL CENTER 899 666 805, attivo dal lunedì al venerdì (8-20) e il sabato (8-15). Il costo della chiamata al minuto, IVA esclusa, è di 0,80 euro da rete fissa (scatto alla risposta 0,10 euro), di 1,291 euro da rete mobile Tim (scatto alla risposta 0,129 euro), 1,05 euro da rete mobile Wind e Vodafone (scatto alla risposta 0,129 euro)
VENDITA ONLINE
www.vivaticket.it
INFORMAZIONI:
ARTEVEN tel. 041.5074711 - danza@arteven.it - www.arteven.it
COMUNE DI VICENZA Assessorato alle Attività Culturali tel. 0444.222101 – 0444. 222104
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