Il settore dell’allevamento bovino a Vicenza sta attraversando una crisi gravissima, che rischia di portare alla chiusura di parecchie Aziende Zootecniche: questo il messaggio lanciato da Confagricoltura Vicenza nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a Lonigo all’interno dell’Azienda Agricola “De Pieri”. All’incontro hanno partecipato il Presidente Nazionale Allevatori di Confagricoltura Luigi Andretta, il Direttore di Confagricoltura Vicenza Paolo Sordo, il Past President di Confagricoltura Vicenza Angelo De Pieri, il Presidente della Sezione Allevatori di Confagricoltura Vicenza Anastasio Castegnaro, il Sindaco di Lonigo Silvano Marchetto e Paolo Bellieni, Direttore dell’ufficio della Regione Veneto a Roma. Nel corso della conferenza sono stati forniti alcuni dati ed è stato denunciato un periodo di gravità assoluta, con parecchie Aziende costrette a sospendere l’acquisto di vitelli vista la difficoltà a trovare sbocchi sul mercato. “Per il 2008”, ha sottolineato Paolo Sordo, “si prospetta una situazione difficile sia per i consumatori, che non troveranno carne di qualità prodotta localmente, sia per gli imprenditori”. I problemi del settore sono due. Il primo riguarda la redditività, con le Aziende a fronte di un aumento di costi si trovano a confrontarsi con un calo di prezzi della carne. Il secondo, invece, è di natura giuridica, considerando che dal 1° gennaio del prossimo anno anche in Italia verrà adottata una direttiva comunitaria che, ponendo limiti allo smaltimento delle deiezioni animali, porterà a una riduzione dei capi di allevamento. A queste difficoltà, inoltre, vanno aggiunta la presenza sempre più massiccia sul mercato di carni bovine importate e il ruolo della grande distribuzione.

Per Luigi Andretta la crisi ha “motivi strutturali e politici”, con il presidente degli Allevatori di Confagricoltura che ha anche ricordato “la scomparsa dei macellai tradizionali soppiantati dalla grande distribuzione, diventata con il tempo potentissima dal punto di vista commerciale”.

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