“SCENOgrafie URBANE”
L’Associazione Fram_menti nasce dalla volontà, dall’entusiasmo, dalla competenza di alcuni giovani professionisti under 30, che nell’aprile 2006 si sono riuniti in Associazione con l’intento di trasformare e coagulare le proprie esperienze accademiche e lavorative, in Italia e all’estero, all’interno di un progetto innovativo: creare riflessioni e letture analitiche sui temi del governo della città e delle trasformazioni in atto nel territorio - partecipazione attiva della cittadinanza, gestione del suolo, stili e qualità di vita, vivibilità e qualità urbana - sulla loro origine, sul loro futuro. Un progetto in cui i cittadini, le scuole, le associazioni locali e i circoli culturali sono coinvolti in prima persona, in quanto portatori di un bagaglio di storie di vita, memorie, attività professionale, impegno sociale. Si realizza così la PROGETTAZIONE URBANA PARTECIPATA, che attraverso la consultazione può sperimentare nuove forme di collaborazione tra amministrazioni pubbliche, tecnici, operatori pubblici, cittadini.
Nel settembre 2006 Fram_menti ha organizzato all’interno dei capannoni della Fram, un’industria simbolo della cittadina che stava per essere demolita, un laboratorio interattivo urbano che ha coinvolto più di 5 mila persone. Proprio dall’esperienza della Fram è nato il nome dell’associazione: Fram_menti. A continuazione di quel percorso, l’associazione organizza ora, con il contributo di esperti, studiosi, professionisti e con il sostegno dell’amministrazione, un nuovo, originale evento: “SCENOgrafie URBANE”. “Sviluppo, SOCIETÀ, TERRITORIO – I LUOGHI DEL CAMBIAMENTO”. Una sorta di contenitore di appuntamenti in quattro luoghi simbolo della città. “Scenografie” che creano un “nuovo centro”, Antiruggine, e “nuove periferie”: Piazza Serenissima, l’ex Foro Boario e le Fornaci Baghin. Quattro aree distanti tra loro poche centinaia di metri, talmente cristallizzate da risultare anacronistiche, dove scaturiranno occasioni per stimolare riflessioni. Spazi accomunati dalle possibilità latenti che hanno e che non sono manifeste: durante l’evento, saranno attraversati da drappi colorati, da contenuti, dalle persone.
A fare da baricentro sarà “ANTIRUGGINE”, con i suoi drappi neri. “Antiruggine” è un nuovo luogo di cultura nato a Castelfranco Veneto agli inizi del 2007, “per non lasciare la mente alla ruggine”, come spiega il maestro Mario Brunello: un laboratorio scaturito dalla riconversione di un vecchio capannone artigianale, dominato da eleganti voltine in calcestruzzo armato, che nei mesi scorsi ha ospitato scrittori e uomini di cultura, e alcuni tra i maggiori musicisti in ambito internazionale. PIAZZA SERENISSIMA, poi, è una piazza che non è “piazza”. Per essere percepita come tale, una piazza deve essere chiusa. Piazza Serenissima è aperta verso la statale, è una sorta di introduzione a un ipermercato. Con “Scenografie urbane” renderà manifeste le sue potenzialità: sarà chiusa attraverso un’installazione, con tredici drappi gialli. Sarà invasa da filmati, proiettati sulle pareti degli edifici circostanti, e da eventi teatrali. Sarà invasa dalla gente. Anche il contesto cavo e immobile dell’EX FORO BOARIO diventerà vivo durante l’evento, nel movimento della musica e nei colori: un unico drappo verde attraverserà questo luogo che fa da palcoscenico ai geometrici volumi dei vecchi magazzini ferroviari. Infine, le fornaci FORNACI BAGHIN: un paio di anni fa stavano per essere abbattute per farne capannoni. Poi, grazie all’interesse dei cittadini e all’impegno dei proprietari, si è deciso di mantenere in piedi questo luogo come testimonianza. Le Fornaci, dove un tempo il fuoco scaldava il lavoro, saranno attraversate durante “Scenografie urbane” da drappi rossi. Uno spazio che nel suo aspetto rende l’idea del lavoro artigianale, l’idea che si possono accogliere e trasmettere contenuti.
In questi quattro luoghi, dunque, vivrà la manifestazione. In particolare, all’interno degli spazi messi a disposizione da Antiruggine e dalle Fornaci Baghin, saranno ospitati due allestimenti. Ad Antiruggine sarà esposto materiale che ripercorre le emozioni e le suggestioni nate dall’esperienza proposta da Fram_menti nell’estate 2006 e proseguite nei progetti realizzati durante l’anno. Alle Fornaci Baghin troveranno posto i lavori di due corsi universitari dell’Università IUAV di Venezia, con temi che riguardano aspetti urbani e paesaggistici del territorio castellano, e una selezione di documenti fotografici inerenti i luoghi di produzione preindustriale sparsi nel territorio, evidenziandone, in parallelo alle Fornaci Baghin, le potenzialità materiali.
“SCENOgrafie URBANE” prevede poi sei serate centrate su particolari eventi e tematiche, con il contributo di esperti, docenti, professionisti, personaggi di cultura. L’inaugurazione è in programma VENERDÌ 21 SETTEMBRE ad “Antiruggine” (Borgo Treviso 158), alle ore 21.00: interverranno il prof. Carlo Magnani, rettore dell’Università IUAV di Venezia, l’arch. Aldo Cibic, docente presso la Domus Academy di Milano e lo IUAV di Venezia, e il maestro Mario Brunello. Una composizione di Gavin Bryars, con l’improvvisazione live del sassofonista Pietro Tonolo, introdurrà e accompagnerà la serata, attraverso un dibattito aperto a tutti i presenti. Durante la serata, inoltre, sarà inaugurata la mostra fotografica del circolo fotografico El Pavejon “Tangenziale ovest” di Claudio Masiero, a cura di Massimo Sordi.
SABATO 22 SETTEMBRE Piazza Serenissima (via dei Carpani 21) ospiterà una performance audio-video dalle 19.00 alle 24.00, accompagnata dalla performance “In Funzione” - Oficineteatrali (regia di Barbara Riebolge, con Mauro Martinuz, Nicola Cecconi e Barbara Riebolge), in due repliche: la prima alle ore 19.30, la seconda alle ore 21.30. La piazza sarà invasa da proiezioni simultanee di filmati storici e contemporanei, proiettati sulle pareti degli edifici circostanti. La funzione di questo vuoto, come scenografia piuttosto che come piazza, sarà il filo conduttore dell’evento.
DOMENICA 23 SETTEMBRE, alle ore 17.00, verrà inaugurato l’allestimento all’interno delle Fornaci Baghin (via dei Prai 4, Bella Venezia). Saranno ospitati i migliori lavori del Corso di Paesaggio della prof.ssa Maria Pia Cunico e del Corso di Urbanistica del Prof. Leonardo Ciacci, entrambi docenti dell’università IUAV di Venezia. Seguirà l’inaugurazione della mostra fotografica del circolo fotografico El Pavejon “Immaginario notturno” di Giulio Favotto, a cura di Massimo Sordi. Sarà visibile anche la prima raccolta del materiale, in fase di recupero, di cent’anni di storia delle Fornaci Baghin.
MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE l’appuntamento è di nuovo ad “Antiruggine”, alle ore 21.00: verranno illustrati i lavori condotti durante l’anno con il consiglio dei ragazzi, con i quartieri, con le scuole e con le associazioni. Sarà anche lanciata la proposta di costituire un Laboratorio Urbano come osservatorio sulle dinamiche territoriali della Castellana, in collaborazione tra associazioni, enti e cittadini.
VENERDÌ 28 SETTEMBRE sarà la volta dell’ex Foro Boario (via Don E. Bordignon): alle ore 24.00 il maestro Mario Brunello proporrà la performance “Dare tempo al tempo-Bach al Foro Boario”. Un solo faro taglierà la scena e i retrostanti volumi dei magazzini ferroviari; il dialogo con la città sarà affidato alle mani di un musicista e alle corde di uno strumento.
“Scenografie Urbane” si chiuderà SABATO 29 SETTEMBRE con uno spettacolo finale all’interno del teatro più caratterizzante dell’intera manifestazione sotto il profilo delle potenzialità latenti, in attesa di essere rese manifeste e concrete: le FORNACI BAGHIN. Qui Natalino Balasso si esibirà in una serata di pezzi, recitati e letti, tratti dal suo repertorio, dal titolo “Brani scelti”. Lo spettacolo è in programma alle ore 21.00; il costo dell’ingresso è di 10 euro. La biglietteria presso le Fornaci Baghin sarà aperta dalle ore 20.00. Maggiori informazioni e prevendita biglietti all’indirizzo internet: http://scenografieurbane.blogspot.com.
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